Sunday, December 27, 2009

Virus svizzero e democratico

In alcune parti del partito democratico si sta diffondendo una particolare forma di virus molto piu' pericoloso della H1N1: l'afasia selettiva. Si tratta di una pericolosissima malattia diffusa fra i dirigenti del PD che impedisce loro di rispondere alle domande quando queste non siano addomesticate o qualora il contenuto della domanda riguardi l'operato dei dirigenti stessi. Tale virus e' gia' mutato e trasmette l'infezione dall'uomo ai suoi supporti informatici impedendo loro persino di rispondere alle email. Ovviamente sempre in modo selettivo.

L'OMS ha isolato una forma particolarmente potente di questo virus nel circolo del partito democratico di Zurigo dove presidente e segretario da mesi non rispondono alle istanze dei pochi iscritti rimasti riuscendo solo saltuariamente ad inviare comunicazioni completamente disconnesse dalle richieste a loro indirizzate. Insomma il classico: vorrei una aranciata ... mi spiace l'aranciata e' finita ... allora prendo l'aranciata! Si attende con impazienza la cura.

Sarebbe un bel regalo per il PD Svizzero e per gli amici di Zurigo! Buon Natale!

Tuesday, December 22, 2009

No taxation without representation

E' il motto rappresentativo dei motivi per per il quale si e' combattuta la prima guerra civile inglese (quella di olivier cromwell per intendersi) e che ha dato il la alla rivoluzione americana.

Un individuo che paga le tasse (e oggi i contributi sociali) deve avere il diritto di voto. Mancando il secondo viene meno il primo. Questo almeno seguendo la logica dei rivoluzionari liberali anglosassoni.

Oggi questi principi vengono violati quotidianamente dalle leggi Bossi-Fini del caso e dalle proposte restrittive della Lega che oltre ad essere incivili sono appunto in contraddizione con principi sanciti dalla storia duecento e passa anni orsono.

Buon Natale

E' di inizio mese l'approvazione, da parte della direzione generale per il cinema del ministero per i beni e le attivita' culturali, delle istanze di riconoscimento di interesse culturale per i lungometraggi italiani.

Se scorrete la lista, alla fine, sottoposti alla sola condizione della visione della copia campione, spiccano due film: La versione di Barney e - udite, udite, - Natale a Beverly Hills! Si il panettone cinematografico di Neri Parenti prodotto da Medusa di proprieta' del presidente del consiglio.

La motivazione e' risibile e sopratutto priva di qualsiasi riferimento artistico o culturale: "progetto di carattere spettacolare con cast di notevole richiamo, un consistente profilo produttivo una forte strategia distributiva ed un discreto reference." A parte il discreto reference che non comprendo ne' in italiano ne' in inglese, si parla infatti di distribuzione, produzione e casting.

L'Italia vuole essere rappresentata cosi' nel mondo, da Christian De Sica & friends! Buon Natale!

Un paese allo sbando

Bastano pochi centimetri di neve perché la ex-capitale morale d'Italia, la rete ferroviaria e quella autostradale del Nord del paese vadano in tilt.

Ho cari amici a Milano che ieri ci hanno messo 3-4 ore per arrivare a casa su tragitti normalmente percorribili in 30 minuti. Quelli che hanno ascoltato De Corato e hanno preso i mezzi non hanno avuto più fortuna. File di centinaia di persone alle fermate e autobus già pieni! Giusto per incoraggiare la mobilita' sostenibile.

Anche in questo caso squisitamente operativo e lontano dalla politica politicante si e' dimostrato come l'Italia berlusconiana sia un paese del terzo mondo - con tutto il rispetto per il terzo mondo - al di la' delle veline di regime. Stiamo infatti parlando di Lombardia, Veneto e Piemonte dove normalmente in inverno nevica!

A meno che Moratti e soci, entusiasti per il fallimento di Copenaghen, non avessero già fatto conto sui 3 gradi in più che avrebbero dovuto tramutare la neve in pioggia!

Monday, December 21, 2009

Primedonne

Finalmente il segretario del PD ha parlato - fino ad ora avevamo solo input da un iscritto di Gallipoli - e da lui sono arrivate parole di saggezza, ben distanti dall'inciucio paventato o malinterpretato dai giornalisti nei giorni scorsi.

In primis si riafferma il principio che le discussioni si fanno in Parlamento e non davanti ad un caminetto o ad un piatto di gamberoni. In secundis si sostiene che le leggi ad-personam non si fanno. Da ultimo si aggiunge alla discussione il tema importantissimo delle riforme sociali che poi alla fine sono quelle che impattano sul cittadino.

Parole di chiarezza e di serieta'. Il PD deve imparare ad avere un solo messaggio, quello del segretario. Si discuta internamente, ci si scanni pure, ma giunti ad un accordo la democrazia interna e' finita. Le prime donne le si lascino al teatro, in politica fanno solo danni.

Stupidita' continuata

COP15 si e' concluso in un fiasco totale nonostante le dichiarazioni in chiaro-scuro necessarie per i media. Nessun trattato e' stato firmato, nella nota partorita dalle riunioni fuori tempo massimo ci sono dei bei puntini laddove ci doveva essere il massimo incremento della temperatura.

Una sconfitta bruciante per tutti i rappresentanti presenti, per le Nazioni Unite ma sopratutto per il pianeta che si avvia, con la orchestrina che suona Jingle Bells, in una continuata orgia di consumi verso la catastrofe.

Le delegazioni dei vari paesi (e non mi sto riferendo all'Italia per una volta), hanno fornito ancora una volta prova della loro incapacita' e soprattutto della loro inabilita' a rappresentare gli interessi delle popolazioni dalle quali sono stati eletti.

Saturday, December 19, 2009

Lider minimi

Come quasi sempre nella sua carriera politica Massimo D'Alema mostra una predilezione per gli inciuci. Oggi li definisce persino positivi.

Colpisce come il politico di Gallipoli utilizzi il vocabolo inciucio e non mediazione. Il secondo e' il fondamento della prassi politica, il primo e' il modus operandi dei piccoli provinciali politici italiani di questi anni di cui, nello schieramento progressista, D'Alema e' un fulgido esempio.

Non si vogliono le barricate e il dialogo va sempre cercato ma fra queste e l'inciucio c'e un oceano culturale in mezzo. Il PD non puo' e non deve stare dalla parte dell'inciucio.

Ps. Penso proprio che Togliatti si stia rivoltando nella tomba.

Friday, December 18, 2009

Chapeau

Mai e poi mai avrei pensato di dover prendere atto di come l'opposizione piu' efficace al berlusconismo rampante - perche' questa e' la vera battaglia, opporsi al berlusconismo non a berlusconi - sia fatta da un ex missino.

Di fronte alla boccetta di Valium inviata oggi da Gianfranco Fini a vittorio feltri non posso che dire complimenti; da tutti i punti di vista questo e' il messaggio piu' forte ed incisivo udito in questi giorni contro la deriva culturale di questa accozzaglia becera che ha avuto la maggioranza dei voti alle scorse elezioni (non diro' certo maggioranza di governo).

Tanto rumore per quasi nulla

Fuori dallo stivale il focus principale delle discussioni politiche e dei media in questi giorni e' sorprendentemente centrato su un tema leggermente piu' alto e importante: la salvezza del pianeta!

Leggendo la maggioranza dei media si percepisce la difficolta' del dibattito in corso a Copenaghen con la Cina pendolante, Hillary Clinton ottimista, i paesi emergenti che chiedono indennizzo; le ultime indiscrezioni puntano sulla possibilita' di un accordo che verra' sicuramente definito, se avverra' effettivamente, storico, importantissimo, etc. etc. etc. in un crescendo di autocelebrazione.

Peccato che anche se ci si accordera' sul documento ad oggi percepito come piu' ambizioso ed avanzato questo non sara' sufficiente neppure a raggiungere gli obiettivi prefissati di mantenere il riscaldamento del pianeta a 2 gradi (lo dice un rapporto confidenziale delle Nazioni Unite). Cosa di per se' gia' catastrofica.

Se si vuole realmente fare qualcosa che non sia PR si deve alzare la mira!

Talibani e pseudo-giornalisti

Come definireste la situazione in cui un governo rimuove un prefetto perche' applica le leggi ma non si allinea alle richieste, alquanto illegali, di una parte politica che fa parte della maggioranza? Credo che anche i piu' conservatori concorderanno nel considerare questa una inaccettabile interferenza nel funzionamento di uno stato democratico.

Questo non e' un esempio di scuola, e' una situazione reale che si e' venuta a creare ieri nell'Italia buia e incattivita di questi anni: il ministro dell'interno Maroni ha rimosso il prefetto di Venezia unicamente perche' non ha ottemperato ai desiderata della Lega.

Attendo adesso da Panebianco e altri soloni del Corriere un uguale articolo critico nei confronti del PDL e della necessita' di liberarsi degli estremisti massimalisti talibani della Lega. Non lo faranno e daranno ennesima dimostrazione di essere dei parolai in malafede privi di etica e professionalita'.

Thursday, December 17, 2009

Soggetti pericolosi

Avete un account su feisbuk o peggio un blog? Fate dell'ironia su Berlusconi o su un qualunque componente della maggioranza? Non cantate le lodi dell'Italia magnifica e progressiva di questi anni? Attenzione, a sentire il presidente del Senato della Repubblica siete potenzialmente piu' pericolosi di Prima Linea o delle Brigate Rosse.

Perche' se criticate il governo o Berlusconi siete sicuramente animati dall'odio e siete delle persone violente. Se fate dell'ironia siete dei pericolosi disfattisti. Se poi per caso indagate (e' il caso di giornalisti e magistrati quando fanno veramente il loro lavoro) allora siete decisamente dei terroristi. E tutti certamente avete qualche souvenir nella borsa pronto alla bisogna.

Non penserete certo che le vostre critiche, la vostra ironia e le vostre indagini siano solo legittime espressioni delle vostre idee o parte del vostro lavoro? Voi non lo sapete, ma nelle vostre menti malate e nel vostro sangue infetto alberga ostilita' allo stato puro, odio per la liberta', invidia per chi ha avuto donne e successo (?). Insomma siete sicuramente dei comunisti, froci, ebrei e negri ... (per aggiungere altre categorie alla lista, chiedere aiuto agli amorevoli Gentilini e/o Borghezio).

Due pesi due misure

Il Corriere della Sera, sempre meno autorevole giornale nazionale e sempre piu' organo di informazione dei poteri rappresentati nel suo CdA, si contraddistingue anche oggi per un'analisi che definire intellettualmente scorretta, manipolatrice e in mala fede e' dire poco.

Il nocciuolo della questione posta da Panebianco nel suo editoriale e' il seguente: per essere un partito veramente democratico e avere il patentino di legittima opposizione il PD deve rompere con Di Pietro che e' un pericoloso massimalista e un estremista.

Premetto che a mio parere Di Pietro e' un populista privo di qualsiasi proposta politica e in vita solo grazie ai tentennamenti del PD stesso.

Non capisco pero' come mai lo stesso Panebianco non abbia mai condizionato la concessione del patentino di legittima maggioranza al PDL, alla rottura dell'alleanza con la Lega che penso nessuna persona sana di mente possa dire essere meno massimalista e estremista del'IDV.

Wednesday, December 16, 2009

Non mi piace, non mi va!

E' la reazione verbale dei bambini capiricciosi nei confronti di situazioni sgradite.

A sentire Buonaiuti e' questo il commento del bambino presidente del consiglio nei confronti della trasmissione Ballaro'.

In genere il genitore rimbrotta il bimbo per il capriccio per trasmettere il messaggio che non si puo' sempre avere o fare quello che si vuole!

Speriamo che Buonaiuti faccia il papa' ...

Tuesday, December 15, 2009

Primo Emendamento

"Congress shall make no law respecting an establishment of religion, or prohibiting the free exercise thereof; or abridging the freedom of speech, or of the press; or the right of the people peaceably to assemble, and to petition the Government for a redress of grievances."

Questo quanto statuito dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America. E' in inglese quindi puo' risultare ostico ai nostri legistlatori. Una sua traduzione recita:

"Il Congresso non può fare leggi rispetto ad un principio religioso, e non può proibire la libera professione dello stesso: o limitare la libertà di parola, o di stampa; o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente in assemblea, e di fare petizioni al governo per riparazione di torti".

Il limitare liberta' di parola o di stampa non ha attaccato nessuna altra specificazione o limitazione neppure quel "pacificamente" che necessariamente si deve applicare ad una riunione di individui.

Non sono un americofilo ma mi riferisco qui al testo costituzionale del paese principale riferimento per gli attuali governanti per ricordare a tutti come non sia pensabile una qualsiasi forma di censura preventiva se si vogliono mantenere i presupposti dello stato democratico.

Se invece l'obiettivo e' un altro ... allora mi scuso per il fraintendimento!

Stupida umanita'

No, non e' un post su Tartaglia, ma su un tema molto piu' importante - ebbene ci sono cose piu' importanti dell'Italia e di Berlusconi. Anche perche' a seconda della conculsione di questa vicenda potrebbe infatti, molto a breve, crearsi una situazione nella quale di Berlusconi, Tartaglia e affini nessuno dovra' piu' preoccuparsi.

Mi riferisco a quello che sta accadendo a Copenaghen, al rischio crescente di un non-accordo o di un accordicchio sul cambiamento climatico. Posto che l'oggetto in questione e' la salvezza del pianeta, perlomeno nei termini in cui lo conosciamo, auspicherei un maggior interesse e partecipazione da parte dei media e dei governanti e opponenti nostrani al dibattito. Magari persino facendo delle proposte invece che abbaiare o piangere quotidianamente su temi e persone che francamente hanno stancato.

Friday, December 11, 2009

Spallata finale

Dovrebbere essere chiaro a tutti a cosa sta mirando il miglior presidente del consiglio di sempre. Lo ha detto a chiarissime lettere ieri: cambiare la costituzione facendo uso della SUA ampia maggioranza in parlamento e facendo leva sul consenso dei sondaggi.

Riduzione drastica dei contrappesi di garanzia tipici di ogni ordinamento politico democratico che impediscono all'unto dal signore di governare.

Forse e' solo la solita strategia da bazar che lo porta a definire scenari apocalittici per ottenere quello che in realtà gli interessa: l'immunita. In ogni caso e' necessario che senza distinguo l'opposizione non ceda di un millimetro se vuole mantenere la sua credibilità e i suoi voti. I tempi dei distinguo sul no-b day sono velocemente già passati.

Pietà l'e' morta

Il terribile resoconto di Furio Colombo - una persona la cui presenza nel PD mi rende la militanza piu' tollerabile - sul trattamento dei migranti sans papier non puo' lasciare indifferenti.

Grazie a un corpo di leggi inumane e ai limiti del nazismo, alcune delle quali ascrivibili al compagno Fini, si sono costruiti campi di concentramento per persone che hanno la sola colpa di pulirci le strade, e sempre piu' spesso anche il culo, ma senza un permesso di soggiorno. Leggi fatte per blandire le paure del popolino piccolo borghese spaventato dagli effetti della globalizzazione dei cui prodotti per altro si pascisce quotidianamente.

Qualcuno cantava io non mi sento italiano ma putroppo o per fortuna lo sono. In questi momenti - molto piu' che per le figure che ci fa fare il miglior presidente del consiglio della storia - mi sento di eliminare il per fortuna!

Thursday, December 10, 2009

E te pareva ...

La Camera dei Deputati ha respinto la richiesta di autorizzazione all'arresto contro Cosentino. E alla fine i deputati della maggioranza sono corsi pure a baciarlo e abbracciarlo. Immagino che come prima cosa abbiano baciato le mani ...

La ragione per cui un imputato in concorso esterno con associazione mafiosa non debba essere arrestato solo perche' parlamentare mi sfugge. Come cittadino, che in analoghe circostanze sarebbe da tempo dietro le sbarre, mi indigno visto che il reato in questione, di per se' molto grave, lo e' ancora di piu' per un rappresentante parlamentare. E poi ci si stupisce del Dipietrismo.

Wednesday, December 9, 2009

10 miliardi di ... bare

Questa e' la risposta di Lumumba Di-Apin in rappresentanza dei paesi in via di sviluppo alla proposta di destinare 10 miliardi di dollari alla lotta contro il cambiamento climatico in paesi che saranno impattati due volte: saranno i piu' colpiti dal cambiamento climatico e dovranno rinunciare allo sviluppo industriale come lo abbiamo vissuto noi e come noi gli abbiamo insegnato a desiderare.

Se si riflette sul fatto che si parla di destinare 10 miliardi per salvare il pianeta mentre ne abbiamo appena destinati piu' di un triliardo (100 volte piu') a salvare le chiappe di pochi banchieri e investitori si comprende tutta la follia del sistema economico e politico nel quale viviamo e del quale il miglior presidente del consiglio della via lattea e' un fulgido esempio.

Urge una proposta alternativa che partendo dal problema immediato del clima affronti anche tutti gli altri in maniera sistematica. Astenersi preditempo, liberisti e Michele Salvati.

Tuesday, December 8, 2009

La Fiorentina

E' una bistecca ma anche una squadra di calcio nota per l'inusuale colore della maglia: il viola. Un colore spesso associato con la sfortuna e particolarmente inviso agli attori di teatro in conseguenza di vecchi divieti di tenere spettacoli in quaresima.

Un colore inviso ultimamente anche al presidente del consiglio e sorprendentemente, anche se ovviamente in misura differente, a parte del PD il cui segretario si e' dissociato dalla manifestazione di sabato scorso che tale colore ha scelto come simbolo.

La motivazione per la non partecipazione e' curiosa: il PD non partecipa alle manifestazioni organizzate dagli altri avendo una sua capacita' di organizzarne di proprie. O si e' di una presunzione pazzesca - solo noi sappiamo cosa e' bene per il paese - o si pensa che manifestare in piazza sia sbagliato e la politica vada fatta altrove. Dove poi non so bene visto che in parlamento - non per colpa del PD - si votano solo i provvedimenti blindati del governo.

Quale che sia la chiave di lettura si e' persa una grande occasione di sintonizzarsi con l'elettorato e in particolare con quello piu' aperto alle nuove tecnologie e a forme di democrazia piu' partecipate e dirette. Un dubbio sorge spontaneo, ma non sara' che proprio questo elettorato mediamente informato e voglioso di non delegare troppo e pure poco controllabile non sia necessariamente benvenuto nei riti e nelle dinamiche del PD?

Monday, December 7, 2009

Abbandoni

Dorina Bianchi se ne va dal PD e torna nell'UDC. Lo fa perche' nel comunistissimo PD non c'e' posto per le posizioni del cattolicesimo moderato. Il mio primo commento e': e ci mancherebbe altro!

L'uscita dei Teodem dal partito democratico e' una delle pochissime buona notizie del "nuovo?" PD.
Dovrebbe consentire finalmente un azione politica coerentemente progressista e riformatrice senza dover arrovellarsi ad ogni coma per non scontentare i democratici al cilicio.

Non puo' pero' non fare riflettere come le buone notizie dal PD abbiano siano state, fino ad oggi, in larga misura conseguenza di abbandoni ...

Thursday, December 3, 2009

Meglio un giorno da Berlinguer che cento da Violante

Francamente non ne posso piu' di Violante e della sua concezione eticamente corrotta dello stato.

In un bell'articolo di Spinelli sulla Stampa si sottolinea alla perfezione l'ormai avvenuto distacco fra legalità e democrazia per molti dirigenti del "nuovo?" PD.

Una volta si parlava di questione morale e di partito diverso. Ora si e' pronti a barattare la legalita' con l'amministrazione. Questo in un paese culturalmente prono alla cultura familista che e' l'anticamera della cultura mafiosa.

In questo contesto, non capire che il rischio che si fa correre al paese e' molto più grande di quello di opporsi frontalmente al presidente del consiglio e' di una miopia pazzesca.

Se siete in Italia manifestate il 5 Dicembre!

Sent from my iPhone

Tuesday, December 1, 2009

Compagno Fini

Perche' devo sentire dire da Fini le cose che dovrebbero dire Bersani e Letta e invece sentire da Letta e Bersani le cose che dovrebbe dire Fini?

Aziendalismo da satraponi

Il nostro presidente del consiglio va daccordo con Putin questo e' arci noto ma ora pare essersi trovato ancora piu' in sintonia con Lukashenko che e' amatissimo dal suo popolo (le elezioni lo confermano) e non deve arrovelarsi con istituzioni vecchie e inefficienti come parlamenti, magistrature indipendenti ed altri ammeniccoli vari della democrazia.

C'e' chi si sorprende e scandalizza. Non capisco. Berlusconi ha detto sin da principio che il suo scopo era quello, neoliberista, di trasformare lo stato in un'azienda privata. Non mi risulta che in un azienda privata il CEO debba rispondere a chicchessia fatto salvo il consiglio d'amministrazione che per altro - nei rari casi in cui prende posizione - si limita ad una verifica dei risultati economici.

Questo e' il suo modello di riferimento e se ci pensate bene, questo spiega molte delle sue azioni e le sue simpatie per personaggi che possono agire piu' in sintonia con il suo modello.

Il dramma vero e' che questo aziendalismo da barzelletta ha fatto proseliti anche dalla nostra parte.

Saturday, November 28, 2009

Fingerspitzengefuhl

Si è dimesso Franz Josef Jung, ministro del lavoro tedesco. Si è dimesso per aver coperto un massacro di civili fatto dagli americani ma su richiesta del comando tedesco in Afghanistan. Si è dimesso messo alla berlina dalla stampa conservatrice. A chi fosse sfuggito Jung fa parte della CDU, il partito cristiano democratico conservatore.

E' come se Cosentino si dimettesse perché una sua proposta di legge ha indirettamente beneficiato la camorra. E lo facesse dopo un inchiesta del Giornale o di Libero.

Il problema sta nella difficilissima parola DIMISSIONI che fatto salvo pochissimi (va reso onore a Marrazzo per questo) è impronunciabile dai politici italiani. Da una estesa indagine condotta a tutti i livelli istituzionali e in tutti i partiti risulta infatti che pronuncino meglio il tedesco "fingerspitzengefuhl" o persino il gallese "Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch"

Se mai uno di loro fosse interessato fornisco un aiutino - Dimissione, s.f. rinuncia imposta o richiesta dall'esercizio di determinate funzioni (Devoto Oli pagina 701 edizione 1971)

Friday, November 27, 2009

Refusi ortografici

Il Partito Democratico ha varato la nuova segreteria con 12 giovani sperimentati. Molto bene direi, 14 persone - inclusi segretario e vice-segretario alla guida del partito mi pare una organizzazione logica ed efficiente, ancora un po' troppo grande secondo i principi dell'organizzazione, ma non ci si puo' sempre lamentare.

- poi pero' c'è un un coordinatore di segreteria di cui mi sfugge il ruolo
- poi pero' ci sono 16 presidenti di forum che coprono tutti i temi importanti dall'economia alla giustizia. E qui almeno si capisce bene il ruolo
- poi ho letto da qualche parte c'e' pure Penati che c'entra e coordina qualcosa.

E siamo giunti a 32 che come organismo decisionale non funziona proprio più. E soprattutto fa sorgere spontanea una domanda: che fanno i 12 giovani sperimentati e coordinati della segreteria? Quali alte responsabilità hanno? Tolte le materie coperte dai forum, che hanno i loro legittimi responsabili, rimangono fuori Sport e Spettacolo - e immagino che dietro le quinte la Melandri scalpiti e forse i Trasporti - sempre che il responsabile politiche ambientali non li reclami.

Forse allora è solo un refuso: i 12 sono i segretari della segreteria. Fotocopie, prenotazioni di viaggi, gestione della agenda... OK. Adesso tutto si spiega ed ha pure una certa logica.

La prossima bolla

La crisi dei subprime e' passata. La prossima crisi potrebbe essere gia' all'orizzonte. Guardate verso Oriente, la inizi a vedere al mattino, ancora piccolina, ha la forma di una palma ma presto potrebbe diventare una bolla.

E' di ieri la notizia che Dubai World, la principata conglomerata industriale posseduta dal governo dell'emirato, ha chiesto una moratoria di 6 mesi sul suo debito. Si parla di 80 miliardi di dollari nelle mani di banche in tutto il mondo, specie in Europa. Un default del piccolo emirato potrebbe riscatenare una tempesta sui mercati finanziari.

E' troppo presto per capire come andra' a finire. Quello che colpisce pero' e' che l'attuale sistema genera crisi ad una velocita' crescente. Senza fare catastofismo, l'analogia con il "multiple organ failure" inzia ad esserci.

Se avete visto qualche puntata di Dr. House o Grey's Anathomy sapete di cosa parlo.

Cacicchi Elvetici

La costituzione della Repubblica Italiana - il documento più ignorato degli ultimi 1500 anni - all'articolo 49 recita: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".

1. "Concorrere ... a determinare la politica nazionale". Pare che l'obiettivo dei partiti debba quindi essere fare politica non assicurare e perpetrare cadreghe piccole e grandi.
2. "Concorrere con metodo democratico". Si suggerisce come il principio fondante del loro funzionamento debba essere la democrazia interna e non una gestione proprietaria stile Berlusconi.

Nel PD, dalle realtà più grandi (la Campania e la Calabria) a quelle più irrilevanti (i 30 iscritti di Zurigo), ne' la prima né la seconda condizione sono rispettate. Coloro che occupano ruoli dirigenziali fanno e disfanno a loro piacimento "dimenticando" di riportare agli iscritti e ancor meno facendoli discutere e votare.

Fare politica è per costoro un mezzo non un fine. L'obiettivo reale è personale, accedere o mantenere posizioni di potere, o supposto tale, dentro e contiguamente al partito. Se poi incidentalmente si fanno anche due iniziative sul territorio e si propongono due leggi sulla disoccupazione o sul conflitto di interessi tanto meglio, ma non è così essenziale. Tanto poi si fanno due bicchierate per Natale così siamo tutti più buoni e di nuovo via col tango.

Thursday, November 26, 2009

Piccoli razzisti crescono

Nella mia citta' natale sta facendo scalpore un gruppo di Facebook che richiede l'allontamento dei Rom. I commenti che si possono leggere su quel sito sono uno spaccato delirante dell'ignoranza e del razzismo latente ma crescente nella societa' italiana. Il gruppo ha sorpassato i 3600 iscritti, ovviamente non tutti spezzini, ma sempre troppi per una citta' di 90mila abitanti. Alcuni dei partecipanti a quel gruppo hanno persino indetto una manifestazione per il prossimo 4 Dicembre.

Colpisce come le persone che hanno aderito a questo gruppo lo abbiano fatto senza alcuna remora intellettuale come aderire al gruppo che propone l'aumento delle piste ciclabili in citta'. In aggiunta, molti di costoro non hanno nessun problema ad esprimere in pubblico commenti razzisti.

Sentimenti razzisti e discriminatori sono sempre esistiti nella societa'; erano solamente bloccati nella loro espressione dal controllo sociale. Oggi, grazie al messaggio dominante diffuso quotidianamente dai media, questo controllo sociale e' venuto meno e certi sentimenti sono liberi di venire alla superficie. Questa e' la piu' grande colpa del berlusconismo, il peso che ci porteremo dietro dopo la sua - auspichiamo imminente - scomparsa.

A quel punto pero' dovremmo affrontare seriamente il problema come non abbiamo fatto in 50 anni di repubblica pre berlusconiana: cambiare la cultura di base della societa' accioche' non ci siano piu' diversi, non ci siano discriminazioni, non ci siano paure. Questa e' una delle grandi sfide che sin da oggi dobbiamo affrontare. Altro che buona amministrazione emiliana!

Talebani

I talebani sono correttamente accusati di fondamentalismo.
Fondamentalista e' colui che rifiuta qualunque ideologia difforme dalla propria, rifiuta il progresso scientifico e vuole imporre la propria visione del mondo agli altri.

Il governo italiano ha deciso che gli organismi regolatori europei ed italiani e le commissioni scientifiche che hanno deliberato sulla introducibilita' e sicurezza della RU486 non contano un tubo. La visione del mondo cattocentrica dell'attuale maggioranza deve essere imposta a tutta la popolazione e altre visioni del mondo sono sbagliate e da rigettare.

Chi e' il talibano qui?

ps. e' sintomatico che il relatore fosse un uomo e che questa vergognosa decisione venga presa esattamente il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne.

Homo Insipiens

Combattere le disuguaglianze e le discriminazioni deve cominciare da quella piu' odiosa, quella di genere. Dalla violenza sulle donne discendono tutte le altre volenze e discriminazioni.

Perche' dai tempi delle grotte l'homo sapiens (o forse meglio insipiens) di genere maschile usa la sua maggior prestanza fisica per acquisire e controllare il potere e usarlo contro chi egli percepisce, usando i suoi metri contorti, come pericoloso concorrente.

Ieri era la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Oggi e' il giorno di iniziare a intensificare la nostra battaglia per la parita'.

Wednesday, November 25, 2009

Libera mafia in libero stato

Il governo del miglior presidente del consiglio della storia oltre a preoccuparsi di fare leggi ad-personam si diletta, raramente, anche in altre attivita' legislative.

Una merita particolare attenzione: un emendamento alla finanziaria che permetterebbe la vendita dei beni confiscati ai mafiosi, oggi nelle mani dello stato. La idiota motivazione e' che la vendita di quei beni consentirebbe all'indebitatissimo stato italiano di fare cassa e di utilizzare quei fondi per rafforzare ... la lotta alla mafia. E poi, insomma, non saranno mica rivenduti ai mafiosi quei beni.

Pare che l'esistenza di prestanome, societa' di comodo, fiduciarie in paesi non proprio desiderosi di condividere informazioni sfugga ai nostri illuminatissimi legislatori della maggioranza. Strana circostanza, visto che sono strumenti che lo stesso presidente del consiglio utilizza quotidianamente nella sua attivita' imprenditoriale di gran sucesso.

Una dimenticanza? Una distrazione? O un favore ...

Do you know Spatuzza?

Io non lo conoscevo - mea culpa - e le uniche tracce le ho viste nella blogosfera. Si tratta di un personaggio da tenere d'occhio sperando che non faccia una brutta fine come Calvi, Sindona, Brenda e altri. Un brutto personaggio, un mafioso, un assassino. Ma anche uno che sa molte, forse troppe cose. E che pare intenzionato a raccontarle, facendo tremare i palazzi del potere.

Molti, specie ma non solo nella maggioranza, ci fanno notare che si tratta di pentiti, di persone inattendibili. C'e' del vero ma vale la pena ricordare che moltissimi dei grandi processi alla mafia e alle brigate rosse sono stati fondati sulla testimonianza di pentiti - due per tutti Tommaso Buscetta e Patrizio Peci - e hanno consentito di sconfiggere o nel primo caso arginare parzialmente certi fenomeni.

Chissa' perche' i pentiti delle brigate rosse andavano benone, quelli della mafia gia' molto meno e quelli che potrebbero confermare legami pericolosi per Marcello Dell'Utri (gia' condannato a nove anni per collusione con la mafia) e magari per il presidente del consiglio sono invece dei millantatori.

Aspettiamo il 4 Dicembre, giorno della testimonianza di Spatuzza.

Problemi veri

Mentre nello stivale si litiga sul processo breve, sul no-B day, su Battisti, si ripescano delitti di anni ed anni orsono - e mi sono limitato ai primi 3 titoli mattutini di Repubblica e Corriere evitando altre testate - altre analisi vengono fatte oltre confime.

In particolare mi ha colpito una del Financial Times dove apertamente si discute di "stability of the eurozone is once again in question as punters bet heavily in the credit default swaps market on an Italian sovereign default". Per i non anglofoni il sovereing default e' lo stato Italiano andare a gambe allaria, finanziariamente parlando si intende. Anche perche' dal punto di vista morale e istituzionale e' gia' bello e andato.

Ora si puo' disquisire sulla correttezza dell'analisi ma colpisce come di tale eventualita' su cu i "punters" scommettono pesantemente in Italia non si parli minimamente.

Ancora una volta la strategia del miglior presidente del consiglio della storia del mondo ha vinto. Non ci si accapiglia sui problemi reali del paese ma si segue l'agenda da lui disegnata. Con tutti i limiti organizzativi e il consueto dilettantismo nella comunicazione mi schiero a favore dell'iniziativa del Partito Democratico. Basta parlare dei problemi di Berlusconi!

Avevo iniziato a scrivere "si discute, si parla" ... ho subito cambiato in "si litiga, si disquisisce". Anche questo e' parte della strategia dei toni alti del PdL per distrarre le masse.

Tuesday, November 24, 2009

Not in my name

Carlo Azeglio Ciampi che non e' noto per il suo estremismo dipietrista ma che conosce bene la Costituzione ha chiaramente ribadito in un intervista a Repubblica di ieri l'importanza e il ruolo costituzionale del rinvio alle Camere di una legge da parte del Presidente della Repubblica anche se e' assai probabile che queste la rinviino tale e quale costringendolo quindi alla firma.

Quello che conta nel rinivio e' infatti il messaggio connesso con tale azione non l'impatto legislativo dello stesso che anzi sarebbe profondamente anticostituzionale in quanto costituirebbe un interferenza di un organo di garanzia nel processo di formazione delle leggi che dovrebbe essere appannaggio unicamente del parlamento.

Non penso nessuno si sogni di accusare Ciampi di tirare Napolitano per la giacchetta. Il fatto e' che la vita democratica ha bisogno moltissimo di messaggi e di simboli, specie quando e' un po' a rischio. Sperem, come dicono a Milano.

A volte ritornano

Repubblica riporta come Massimo D'Alema abbia finalmente fatto chiarezza sulla politica delle alleanze del PD alle prossime regionali. Ci dice Massimo che in maniera consistente con la politica degli ultimi anni, bisogna guardare al centro, all'UDC per evitare che PierFerdy corra nelle braccia di Berlusconi. Farlo pero' in maniera selettiva e non - al momento - con conseguenze sul piano nazionale. Finalmente si parla chiaro e non si disquisisce di "posizioni generose con le altre forze di opposizione".

Mi rendo conto di essere lento a comprendere e un dilettante della politica per cui chiedo venia, ma non capisco:
- come quale stomaco ci si puo' alleare con il partito di Cuffaro senza porre condizioni (cosa invece che Casini fa correttamente col suo punto di vista su Bresso e Vendola)
- come si puo' continuare in una strategia che non ci fa vincere un elezione da 10 anni a questa parte?
- come si puo' continuare a focalizzarsi sulle alleanze e non sui programmi?

C'e' poi un ultima cosa che non capisco: mi avevano detto che il segretario del PD fosse un certo Bersani ... mah

Monday, November 23, 2009

Vision

E' quella che gli anglosassoni identificano come la capacita' di immaginare un futuro anche radicalmente diverso dall'oggi combinata con il carisma necessario per portare tale visione a compimento.

Un bell'esempio contemporaneo e' quello di Obama con la riforma sanitaria che ha passato oggi il primo ostacolo al Senato.

Sono in fervente attesa di una vision altrettanto alta e coinvolgente dal segretario del "nuovo" Partito Democratico.

Delate gente, delate!

Dopo le ronde (fallite) e il White Christmas adesso si passa alla richiesta di delazione istituzionalizzata da parte dei cittadini nei confronti di extra comunitari (nel mantovano) o di auto mai viste prima nel quartiere (a Milano).
Sempre meno stato di diritto sempre più fai da te in un brunettiano furore distruttivo di tutto quanto istituzione e sistema delle regole.
La prossima volta che passo da Milano starò all'occhio visto che ho una sospettissima targa Svizzera.

Friday, November 20, 2009

Bianco natal

Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l'osservazione e l'esperimento; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento. (ref. Wikipedia)

Il piu' grande fisico di tutti i tempi sostenteva come due cose al mondo siano infinite: l'universo e la stupidità umana. Nell'Italia brutta degli anni duemila, in un villaggio celtico, si sforzano in tutti i modi di dimostrare la correttezza del suo assioma. E non sono astrofisici ...

Il vizio del suicidio

Non mi ha interessato parlare del caso Marrazzo. Ho rispettato e apprezzato il fatto che, a differenza di altri, ha riconosciuto la valanga di errori fatti - sia ben chiaro che con questo mi riferisco all'uso privato di cose pubbliche e al non ricorso alla magistratura, non hai gusti sessuali che sono massimamente fatti suoi - e ne ha tratto le dovute conseguenze.

Oggi pero' accade qualcosa di connesso al caso che mi lascia un retrogusto molto brutto: si "suicida" il trans Brenda - pace all'anima sua - e guarda caso si porta con sé tutto un insieme di informazioni e gossip che potevano far male. Non certo a Marrazzo, magari ad altri che tendono a perdersi nei viali dell'Acqua Cetosa.

E il pensiero non puo' non andare ad altri "suicidi" - Calvi per tutti - e di colpo ci si ritrova in un noir di Pinketts. Qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ...


Thursday, November 19, 2009

Aiuti alla regressione?

C'e' grande confusione sotto le stelle degli aiuti allo sviluppo.

Dead Aid di Dambisa Moyo ha gettato una pietra nello stagno. La riflessione sul fatto che decidono di aiuti allo sviluppo solo "male WASPs" con interessi nel mondo sviluppato e' ovvia e non varrebbe certo da sola la lettura del libro - che e' controverso, un po' come lei che lavora in Goldman e parla di poverta', ma che vale la pena leggere - ma e' una delle tante ovvieta' che benche' sotto gli occhi di tutti andrebbero un po piu' discusse.

Ritorna sul tema, fra gli altri, James Shikwati e ribadisce lo stesso concetto: "gli aiuti allo sviluppo non aiutano lo sviluppo dei paesi africani".

Ci sarebbe un gran bisogno di ragionare meglio su questo tema invece che sparare sulle zattere dei migranti o semplicemente sparare gran cazzate.

Parole, parole, parole

Chissa' perche' la globalizzazione non produca gli stessi miracolosi effetti per tutti gli abitanti del pianeta. Dal 2005, il 20% in piu' di persone sul pianeta soffre di FAME! Alla faccia delle sorti magnifiche e progressive del nostro pianeta.

Ti aspetteresti quindi che il vertice FAO produca un fuoco d'artificio di idee, una pletora di proposte persino qualche paese disposto a mettere qualche centesimo in piu' per far fronte a questa vergogna.

Tranquilli, nulla di tutto questo. A parte Berlusconi - che era li' per evitare di farsi processare a Milano - non c'era nessuno dei soliti noti che affollano le Davos del mondo. E ovviamente alle tante parole non e' seguito alcun fatto. E forse pure peggio: tanto can can per le agrotecnologie e poco focus su l'agricoltura sostenibile che e' invece l'unica vera risposta sistematica al problema non solo del cibo ma anche dell'ambiente.

Ci si rivede a Copenaghen ...

Wednesday, November 18, 2009

ACQUA!

Qualcosa di molto grave sta accadendo nel nostro paese nel silenzio di scondinzolini, vesponi e altri zerbini di regime: la privatizzazione del bene piu' importante per la sopravvivenza degli esseri umani: l'acqua! Fra le innumerevoli nefandezze per cui silvio berlusconi passerà alla storia si aggiunge anche questa.

Ora capisco che se uno dovesse fare battaglia su tutte le boiate che i dipendenti del cavaliere portano in parlamento non ci sarebbe neppure il tempo per dormire. Ma questo mi pare, insieme alla riforma della giustizia, un tema che merita per la sua valenza la mobilitazione totale.

Per una questione di cultura e di civiltà. Per marcare la differenza sostanziale nella visione di società.

Cosi' fan tutti

Due domandine non scontate:
1. Cosa accumuna Italia, Arabia Saudita e Turchia?
2. In cosa Namibia, Buthan e Botswana sono di gran lunga meglio del nostro disastrato paese?

Basta guardare la classifica aggiornata di Transparency International su trasparenza e corruzione per capire ... e piangere!

E coerentemente con la consapevoleza del problema e della sua gravità il DDL sul processo breve la corruzione la declassa ulteriormente al livello di una multa per divieto di sosta (che tanto poi te la fai levare).

Ma tanto Transparency International è un organismo del Comintern ...

Tuesday, November 17, 2009

No, ni, forse, chissa', vedremo, Si

Il "nuovo" PD sembra mantenere alcuni dei tratti del vecchio, in particolare, il terrore di pronunciarsi con chiarezza su temi controversi per paura di scontentare qualcuno. In larga misura qualcuni all'interno del partito. Come sempre con il risultato di scontentare la maggioranza di elettori e simpatizzanti.

Cosi' la prima direzione del PD era Bersani non ha preso posizione chiara sul no-B day del 5 dicembre e piu' in generale sulla necessita' di manifestare in piazza tutta la contrarieta' verso l'ennesimo (19 ci dicono gli informati) attacco alla struttura dello stato di diritto da parte del presidente del consiglio.

Meno male che perlomeno adesso c'e' qualcuno in direzione - Pippo Civati - che del cerchiobottismo se ne frega e si da fare!

Proposta indecente

Sono sempre piu' convinto che il PD dovrebbe sottoporre al parlamento una proposta di legge, primo firmatario Bersani seguito da tutto, ma proprio tutto, il PD intitolata "Immunita' assoluta per Silvio Berlusconi, procedimento per il salvataggio della Repubblica Italiana".

Una legge in un solo articolo che reciti: "1. Berlusconi Silvio e' dichiarato immune da qualunque accusa per qualunque reato compiuto fino ad oggi sul territorio della Repubblica".

In questo modo salveremmo il paese da migliaia di provvedimenti distruttivi del sistema di leggi ed equilibri e ci toglieremmo il peso. Con il risultato di mettere in chiaro la posta della partita.

Monday, November 16, 2009

18/11-18.00

Aderire a Millepiazze per l'Italia e' necessario, fa bene al cervello e da un segnale di civilta' al paese in un momento di crescente confusione. Proveremo pure all'estero.

In aggiunta regalo potra' persino stimolare il "nuovo" * PD a muoversi in una direzione progressista senza posizioni prevalenti e afffini ...

* togliero' le "" quando mi saro' personalmente reso conto del cambiamento

Land of opportunities

Si parla tanto nello schieramento progressista di societa' delle opportunita'. Se non ricordo male D'Alema ne fece un pilastro della proposta politica del PDS/DS, per altro senza che i governi progressisti facessero molto in quel senso.

Adesso il libro "Creating an Opportunity Society" di Ron Haskins and Isabel Sawhill analizza le condizioni per una vera societa' delle opportunita' dove non siano le condizioni familiari ma il merito e l'impegno a determinare il futuro di una persona. In aggiunta ci spiega come sia possibile coniugare una politica fiscale controllata ad investimenti consistenti nel sociale e specialmente nell'educazione. Questi ultimi appunto come strumenti per favorire una vera societa' delle opportunita'.

Per quanto io rimanga dell'opinione che la societa' da costruire debba essere in primis dei diritti e solo dopo delle opportunita', riflettere intelligentemente sul tema e' molto importante. Alla prossima riunione dell'assemblea nazionale ne regalero' una copia al responsabile delle politiche economiche e sociali che dovrebbe essere nominato oggi

Friday, November 13, 2009

Ha da veni' la crescita ...

E' di oggi la notizia che la zona Euro ha registrato il primo incremento di PNL dopo 5 trimestri di calo. La luce alla fine del tunnel, la ripartenza dell'economia, la fine dei nostri problemi. E infatti il Corrierino titola "e scatta la ripresa".

Ora, a parte, l'infelicita' del titolo piu' da tabloid che da "piu' autorevole quotidiano d'Italia", e' interessante la scarsa profondita' dell'analisi dietro l'ottimistico titolo.

Al riguardo molto piu' interessante il commento del Chief European Economist di JP Morgan - non un membro del Comintern - che pare non condivida questa allegra visione ...

Ialea iacta est

Ogni volta che in Italia si discute di giustizia si torna al solito punto di partenza: Berlusconi e' piu' uguale degli altri. Come i maiali della fattoria degli animali (1).

La nuova proposta di legge del PdL, al di la' dell'altisonante e condivisible titolo "tutela del cittadino dalle lungaggini della giustizia" mira esclusivamente a salvare il presidente del consiglio. Ancillarmente, come bonus, salva anche una serie di amici vecchi e nuovi (a partire da Callisto Tanzi). In aggiunta, il provvedimento scardina definitivamente il principio di ogni stato di diritto per cui la societa' si regge su un insieme di regole che devono essere rispettate da tutti.

L'impatto, anche simbolico, sulla societa' italiana di suo gia' piuttosto refrattaria a rispettare le regole e' enorme e rafforza ulteriormente il messaggio degli anni passati. Come mister B. anch'io io citttadino comune posso farmi i miei porci comodi e non pagare le tasse, gettare la rumenta dalla finestra, occupare il parcheggio dei disabili, etc. in una escalation di distruzione del patto sociale.

Nello schieramento progressista si e' discusso in lungo e largo circa la vittoria, prima di tutto culturale, del berlusconismo e sulla necessita' di invertire la rotta se si vuole salvare il paese e magari incidentalmente cercare di vincere le prossime elezioni. E' giunto il momento di fare seguire alla lunga e lacerante riflessione qualcosa di concreto nei circoli, in parlamento e nelle piazze. Con chiunque ci sta. Senza se e senza ma.

(1) citazione solamente letteraria, qualsiasi riferimento a persone o fatti e' puramente casuale

Thursday, November 12, 2009

Teoria dell'evoluzione

Due europarlamentari del PD - vicepresidente del Parlamento e capodelegazione, quindi non due qualunque - hanno pensato bene di unirsi a Borghezio, Magdi Cristiano Allam e Casini per una mozione tripatisan in difesa del vilipeso crocefisso nelle aule.

A parte la dichiarazione sui simboli storici da parte di Bersani mi devo essere perso qualche passaggio perche' non mi pareva si fosse deciso e comunicata ufficialmente la posizione del PD in materia.

L'accaduto e' pero' utile per darci una prima indicazione sulla direzione di evoluzione del nuovo PD
a. La dichiarazione a titolo personale del segretario doveva essere intesa come posizione dell'intero partito: evoluzione Berlusconiana
b. I due sopracitati hanno fatto una dichiarazione premptiva per compiacere il nuovo segretario: evoluzione Bushiana
c. Non c'e' una posizione ufficiale e si e' proceduto con la posizione prevalente: staticita' Veltroniana

L'ultima che hai detto, temo ...

Sanita' pubblica rivoluzionaria

Il legame fra disuguale distribuzione del reddito e peggiori condizioni sanitarie e' dimostrato. I dati sull'Italia con particolare riferimento alle differenze Nord-Sud confermano questo fatto (indice Gini e indagine ANAAO). Una sana politica di sanita' pubblica non puo' e non deve astrarre dalla politica di corretta distribuzione dei redditi.

Non sto riportando estratti dal Capitale di Karl Marx ma il risultato di centinaia di studi empirici come riportato dal British Medical Journal, e per l'Italia dati della Banca d'Italia e della Associazioni Dirigenti Medici.

Una politica di equa distribuzione dei redditi ... esattamente quello che non e' stato fatto da tutti i governi degli ultimi 20 anni.

Monday, November 9, 2009

Il sonno della ragione genera Giovanardi

Il cattolicissimo e devotissimo sottosegretario - d'altronde che ti vuoi aspettare da uno che e' sotto un segretario - paladino della croce in classe e della difesa dei valori cristiani, di colpo dimentica Vangelo, ruolo istituzionale e dignita' umana per esibirsi in un gasparriano rigurgito che in un paese civile lo esporrebbe al ludibrio dell'opinione pubblica. Gia' ... l'opinione pubblica ...

Fannulloni forzati (per una volta)

Il parlamento italiano lavora poco, anzi pochissimo. Verrebbe quasi da pensare che i nostri rappresentanti saranno il prossimo oggetto delle attenzioni di Brunetta. Non fosse che la causa di tutto cio' e' il governo del quale Brunetta fa parte.

Nelle democrazie liberali l'esecutivo rende operative le legislazioni deliberate del Parlamento e per fare cio' abbisogna di tempo e di persone. In Italia il governo legifera per decreto e il Parlamento si riunisce, di rado, per prendere atto. In queste condizioni si potrebbe disquisire sulla necessita' del Parlamento. Incidentalmente e' il concetto che da tempo il presidente del consiglio cerca di far passare nelle menti dei nostri contelespettatori,

Con buona pace per Montesquieu e Tocqueville noti pensatori leninisti.

Saturday, November 7, 2009

Correnti fredde

Con la brutta stagione bisogna stare attenti alle correnti. Possono far venire brutte malattie... La mozione Marino può essere la cura per un partito Democratico profondamente ammalato.

Un partito ha bisogno di idee, di visione, di regole, di metodo. Le persone della mozione hanno tutto questo da mettere a disposizione e possono forzare il partito ad un cambio di marcia.

il modo in cui si cura non e' indifferente e talvolta altrettanto importante che le cura stessa. Per questo malato In il metodo e' essenziale per il successo della cura.

Se riusciremo ad evitare gli spifferi e le correnti potremo provare ad infettare il partito con i contenuti e le idee. Se invece ci raffredderemo anche noi la malattia della politica italiana prevarrà con tutto il solito seguito di associazioni culturali e salti sui carri.

L'inverno sta arrivando, ma io ho preso l'aspirina Marino e almeno finche' dura l'effetto sono fiducioso!

Wednesday, November 4, 2009

Matteo 23,28

La corte Europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che l'esposizione del crocefisso rappresenta "una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni".

Premesso che a me tale esposizione non disturba, e' interessante notare come la logica sia la grande assente da commenti e reazioni, quasi nessuno eslcuso. Nessuno riflette sul fatto che i simboli possano avere significati differenti per chi li vede. E che la legittima lettura dei cristiani per i quali significa sacrificio e sofferenza possa invece per altre persone possa invece significare crociate, colonizzazione e discriminazioni. Per non menzionare la violazione del principio costituzionale - ma chi la guarda la costituzione - di eguaglianza di tutte le religioni di fronte alla legge.

Se fossi un cattolico non avrei nessun problema a non avere crocifissi nelle aule o nei tribunali, questo non intaccherebbe il valore positivo del simbolo, il cui posto dovrebbe essere altrove, in primis nelle mie azioni quotidiane e nei miei valori.

Ma forse questo e' il vero problema! Un bel crocifisso in classe per dirsi cattolici e credenti e poi cannonate sulle zattere dei migranti ...

Tuesday, November 3, 2009

A volte ritornano

Le alleanze per le regionali iniziano a movimentare il dibattito politico. Quello che non si movimenta invece e' il nome di Antonio Bassolino, vero uomo per tutte le stagioni e cartina di tornasole per la capacita' innovativa del PD - non si era detto chi sbaglia, magari pure ripetutamente, paga?

Curioso poi che per piazzarlo in un posto caldo e sicuro si sia pronti a perdere ogni chance residua al Nord. Perché poi ce lo vedete vero Pippo Civati che spiega all'elettore di Monza che e' giusto candidare il responsabile dello scandalo rifiuti peggiore degli ultimi anni.

Monday, November 2, 2009

Libertà di parola

Secondo Reporters sans Frontiers l'Italia è al 49mo posto della classifica dei paesi per quanto riguarda la libertà di stampa. In discesa. In salita invece il numero delle dichiarazioni e azioni da parte del governo che la libertà di stampa ed espressione mettono in discussione. Disfattisti sono in Italia coloro che esprimono punti di vista diversi da quelli autorizzati e ottimisti delle veline governative. E i disfattisti vanno messi a tacere ...

E siccome chi semina vento raccoglie tempesta, i fatti di cronaca sono qua a confermare che i "cattivi maestri" stanno iniziando ad avere allievi alacri e desiderosi di bei voti. E' di ieri infatti un fatto grave accaduto a Milano: l'attacco a Radio Popolare da parte di esponenti dell'estrema destra.

Il fatto è ovviamente grave in se' - violenza anche solo verbale e fisica contro una radio libera. Ma è ancor più grave sono il silenzio assordante delle istituzioni locali - il comune di Milano - e della stampa nazionale, dei colleghi dei giornalisti di Radio Popolare.

Inutilmente ho cercato notizia sulle prime pagine web dei principali giornali italiani. Solo un piccolo trafiletto su Repubblica Milano, il NULLA sul Corriere. Ovviamente la notizia merita molto meno attenzione dello scontro fra tram in via Pascoli o della sempre interessante influenza ...

Saturday, October 31, 2009

Segmentazione

La segmentazione è uno dei processi fondamentali nelle strategie di marketing. Secondo Porter si si tratta del "processo ... per cui si spacca un mercato in singole unità (target) che vengono poi riagglomerate sulla base di variabili in gruppi sociali ed economici più o meno ampi, detti appunto segmenti." Si scelgono poi i segmenti ai quali offrire il proprio prodotto o servizio.

Nessuna azienda sana di mente si sognerebbe di agire sul mercato puntando alla totalità dei clienti. Qualche partito continua imperterrito a volerlo fare ...

Friday, October 30, 2009

Discontinuità radicale

Candidare Emma Bonino, donna, Radicale, alla presidenza della Regione Lazio sarebbe un ottimo esempio di discontinuità che il rinnovato PD potrebbe dare al paese. Ogni minuto che passa mi pare un idea sempre migliore: non posso pensare ad un personaggio più alieno e distante dalle tresche del potere e papaline tipiche di Roma.

Sarebbe il segnale della Rinascita, che il partito ha ripreso coraggio e detta l'agenda alla politica del paese, che rappresenta un vera alternativa alle destre.

Questa questura non e' un albergo

Così hanno dichiarato i carabinieri dopo la morte di Stefano Cucchi.
Non lo erano neppure la Diaz e Bolzaneto.

In Italia, quando si e' in mano alle forze dell'ordine si può cascare dalle scale
o dalle finestre con una facilita' impressionante, talvolta ci si può
persino trovare sulla traiettoria di un proiettile mentre si mangia un
panetto all'autogrill.

Con tutto il rispetto per lavoratori che spesso perdono la vita per
difendere lo stato, ci vorrebbe un bell'esamino per molti di loro. Chi
fallisce la prova, un bel soggiorno premio in uno di quei rinomati alberghi.


Sent from my iPhone

Strategie per ... Forbice sasso carta

In un interessante articolo su il Sole, Alesina e Ichino presentano un interessante analisi del mercato del lavoro italiano che si puo' riassumere come: l'assenza di welfare causa familismo e conservazione padana che generano un mercato senza mobilità geografica e salari risibili che fa si che non ci siano risorse per lo sviluppo e per il welfare.

Una interessante lettura che mette insieme vari fattori spesso guardati separatamente. Una lettura che potrebbe essere da spunto per una rinnovata strategia del lavoro per il PD che potrebbe persino indurre ad un rientro del conservatorismo imperante nel paese.

Come sempre in logica la sequenza conta molto. Forse sarà quindi bene rimarcare che iniziare ad agire dal mercato del lavoro come si è fatto in questi anni potrebbe non essere l'idea migliore.


Thursday, October 29, 2009

Crescita e Stimoli

L'economia degli Stati Uniti ha registrato il primo trimestre di crescita dopo 4 consecutive cali del Prodotto Interno Lordo, primo risultato positivo della politica di stimoli, parzialmente innovativa, di Obama.

Tralasciando il fatto che il PIL è a mio parere uno scarsissimo e scorretto indicatore di crescita, colpisce come in Italia, ad oggi, si possa parlare solo della crescita dei capelli del premier e degli stimoli che egli stesso si è fornito con il ricorso ad escorts e affini. Di crescita economica ne può infatti giusto parlare Emilio Fede o le veline del Governo.

E' una grande occasione per il rinnovato e rinvigorito PD per mettere quanto prima sul tavolo una proposta chiara, dettagliata e soprattutto alternativa. Il che non vuol dire necessariamente essere dei pericolosi comunisti o neppure alter-mondialisti.

Si tratta invece di parlare di Green Economy, Ricerca & Sviluppo, Supporto alla Domanda, Riforma delle istituzioni internazionali ... Una bella alternativa al mainstream del Consensus di Washington che con i combustibili fossili, finanza creativa, Supply-Side Economics e aggiustamenti strutturali dell'IMF da 30 anni a questa parte detta la agenda economica di governi di destra e di sinistra!

Aspettiamo fiduciosi!

Pochi ma buoni, ma per quanto ancora?

Adesso riesco a fare meglio di conto ma i risultati non sono necessariamente più tranquillizzanti. In Svizzera alle scorse primarie hanno votato in pochini, 2.300 sui 95.000 elettori del partito democratico che votarono alle politiche del 2008. Se la stessa percentuale avesse votato in Italia alle primarie di domenica scorsa avrebbero votato in 300.000 e saremmo qui a piangere un fallimento totale. Alla fine degli scrutini non ho visto molti con gli occhi lucidi a Zurigo ...

Le dinamiche non sono le stesse che nella "madrepatria", è ovvio, ma 1/10 dei votanti è qualche cosa più di una semplice differenza comportamentale specie perché la quota di quelli che non gliene frega niente, essendo magari emigrati 4 generazioni fa, dovrebbe essere già presa in considerazione dal fatto che stiamo paragonando con i votanti e non i residenti.

Un dubbio mi viene: nella campagna congressuale non abbiamo parlato molto di cittadini italiani in Europa, al massimo di emigranti con toni un poco melodrammatici. Ci aspetta un bel po' di lavoro qua' in Confederazione per capire meglio il nostro elettorato, dobbiamo fare in fretta, magari già molto prima del 2013, sicuramente prima di scoprire che non c'è più ...

Wednesday, October 28, 2009

Quattro in matematica

Mi si spiega che e' necessario allearsi con l'UDC per non perdere regioni ballerine (swinging state obamamente parlando) oggi nostre come la Liguria da cui provengo. Mi spiacerebbe tantissimo vedere la mia terra di origina in mano a queste destre.

Per farmi capire mi si passa un foglietto con questo problema. Dato il voto delle scorse elezioni politiche alla camera dove il PD ha preso il 37.6%, l'IDV ha preso il 5%, l'UDC ha preso il 3.8%, SA ha preso il 3.7% come fare per essere sicuri di vincere le elezioni regionali?

Se si gira il foglietto ci si trova la soluzione: 37.6%+5%+3.8%+3.7%=50.3% cosi' anche chi e' ignorante in matematica ci puo' agilmente arrivare.

Mi pare pero' che si trascuri un fatto piuttosto noto: l'elettorato, specie quello di sinistra, e' ignorantello in matematica e quindi la lettura dell'equazione PD+IDV+UDC+SA=Vittoria gli risulti un po' ostica.

Spesso infatti alleanze innaturali come quella con l'UDC che ha fra i suoi esponenti il signor Cuffaro e in parlamento, corentemente con i suoi principi, vota a favore del testo licenziato dal Senato sul Biotestamento che ignora tutti gli input dell'opposizione, sono risultate in un altra equazione che piu' o meno recita: PD x 70% + IDV x 60% + UDC x 90% + SA x 50% ...

Il risultato lo lascio a voi se siete bravi in matematica.

Fuga per la vittoria!

Giubilo e Prosecco! Mai l'abbandono di una singola persona accompagnato dai suoi amici ha suscitato tanta gioia negli abbandonati quanto l'annuncio per altro non ancora ufficializzato dell'addio di Francesco Rutelli e parte (si spera ampia) della pattuglia dei Teodem.

Gioia e giubilo non solo nel popolo delle mailinglist, facebook e altre diavolerie tecnologiche che qualcuno si ostina ancora a dire essere una nicchia minoritarissima (ne parliamo un'altra volta) ma anche nei dibattiti di circolo o semplicemente in qualche discussione fra amici progressisti di fronte ad un bicchiere di vino.

Perché tanto astio per l'ex sindaco di Roma, ex-Radicale, ex-Verde, ex-Margherito, ex-Laico? Forse perché con il partito democratico e con un qualsivolgia progetto progressista Rutelli non c'entrasse nulla? Forse che militanti, elettori e semplici osservatori se ne fossero accorti e pure altamente stufati al punto che 65mila di loro (il 10% dei voti) decisero di non votarlo alle elezioni di sindaco di Roma mentre nella urna affianco riponevano la preferenza per Zingaretti?

Ovviamente gli illuminati strateghi che pontificano - in tutti i sensi - hanno letto Brecht interpretandolo letteralmente!

Die Lösung (Bertolt Brecht)
Nach dem Aufstand des 17. Juni
Ließ der Sekretär des Schriftstellerverbands
In der Stalinallee Flugblätter verteilen
Auf denen zu lesen war, daß das Volk
Das Vertrauen der Regierung verscherzt habe
Und es nur durch verdoppelte Arbeit
Zurückerobern könne. Wäre es da
Nicht doch einfacher, die Regierung
Löste das Volk auf und
Wählte ein anderes?

(mi scuso ma non ho l'intera traduzione in italiano)

Tuesday, October 27, 2009

Zurigo provincia di Wohlen

A Zurigo, 380.000 abitanti di cui 15.000 italiani e 8.000 con doppio passaporto, ha votato la miseria di 80 persone, il decimo seggio Svizzero per grandezza, poco piu' della meta' dei voti di Wohlen (ridente borgo di 14.000 anime nel canton Argau). Alle scorse elezioni politiche avevano votato per il PD a Zurigo in piu' di 5.000. Dove sono finiti tutti questi Democrats?

Tutti smaniosi di recarsi al seggio, ma poi rimasti chiusi in casa perche' Zurigo spaventa! La metropoli sulla Limmat e' violenta (o almeno cosi' lamentavano ineffabilmente alcuni democratici domenica al seggio) e incontrollabile.

La realta' e' che piu' della violenza che qui non esiste, di Zurigo spaventa la seconda condizione: la mancanza di controllabilita' che deriva dalla vitalita' e varieta' della presenza di passaporto italiano. Cittadini italiani di ogni eta' e ceto sociale che qua' sono venuti o persino tornati per lavorare e vivere e che sono piu' integrati nelle varie strutture sociali, culturali e ricreative locali che nell'associazionismo italiano. E che sono quindi ... poco o per nulla controllabili e cammellabili dai canali tradizionali dell'associazionismo.

Se poi aggiungiamo che Zurigo e' il centro della Svizzera, la citta' che - seppur spesso un po' in ritardo sul resto del mondo (qui il '68 e' arrivato nell'82!) - anticipa e influenza il resto della confederazione, lo spavento diviene terrore.

Si spiega quindi bene come, di fronte alla possibilita' che Zurigo agisca da polo di influenza culturale e politica su tutta la Svizzera si e' deciso o, piu' semplicemente e squallidamente, lasciato che finisse in provincia di Wohlen dove domenica, presso il circolo ACLI, 121 elettori del PD si sono recati al seggio attribuendo un consenso bulgaro del 86.7% a Dario Franceschini...

ps. con questo ultimo commento non voglio assolutamente esprimere una critica al politico Dario Franceschini del quale ho invece apprezzato l'incredibile sforzo di questi mesi per salvare un PD allo sbando.

Fabbriche e call-centres

Ben ha fatto Bersani a iniziare la sua avventura da segretario da un posto di lavoro - la nostra costituzione d'altronde all'articolo 1 paragrafo 1 recita "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". Guardando le foto dell'incontro all'Opificio Villanti di Prato non si puo' non notare come l'eta' media degli operai, giustamente contenti della visita, fosse piuttosto alta. Non sono qui a voler attivare battaglie generazionali. Mi auguro tuttavia che il nostro segretario visiti al piu' presto, e con uguale clamore mediatico, un call-centre dove donne, studenti e precari cercano di tirare alla fine del mese nelle nuove fabbriche dickensiane del 2000. C'e' urgenza di allargare le nostre chiavi di lettura ...

Monday, October 26, 2009

Quadri astratti

Auguri al nuovo segretario che pero' inizia con astrazioni un po' ardite per i miei gusti quando dice di vedere un partito che "offre un quadro generoso" per le alleanze. Ora io sapevo di quadri astratti, di quadri impressionisti e pure di quadri croste. Di quadri generosi non ne avevo ancora sentito parlare ... sperem ...

I compagni di viaggio

Una veloce analisi delle elezioni primarie del partito democratico. Ha vinto Bersani e non e' una sorpresa - anche se alle 19 non sappiamo ancora con che percentuale. Marino ha preso il 15% che e' un successo ma non una vittoria.
Sono state le prime vere primarie della storia del PD. Un'elezione e' una competizione, altrimenti si riduce di molto la sua portata. E in effetti un bel risultato c'e': sono venute fuori i migliori e i peggiori istinti. Questo e' importante perche' ci ha dato modo - senza molto tema di errore - di vedere chiaro in faccia chi sono i nostri compagni di viaggio. Di leggere nei loro comportamenti il loro DNA politico.
Non voglio essere determinista, ma oggi so molto bene con chi voglio lavorare per far crescere e cambiare il PD e con chi non voglio avere a che fare.
La chiarezza aiuta molto.