Friday, April 30, 2010

Giustizia desaparecida

Finalmente i magistrati di Roma ci aprono gli occhi: Stefano Cucchi si e' suicidato. Nessuno degli indagati sara' giudicato per omicidio ergo nessuno e' direttamente responsabile della sua morte.

Gli agenti che lo hanno massacrato di botte e i medici che non l'hanno curato saranno nella migliore delle ipotesi considerati colpevoli di abuso d'ufficio e abbandono di incapace. Tutti reati gravi ma che non dicono la verita': quei rifiuti dell'umanita', che per di piu' dovrebbero essere servitori dello Stato e quindi nostri, hanno ammazzato una persona!

A me tutto questo fa una grande paura. Perche' mi dice che in Italia se capiti nel posto sbagliato al momento sbagliato (chesso' in una palestra a Bolzaneto) e/o se non rientri nei distorti canoni della normalita' piccolo borghese alla mulino bianco (chesso' sei Stefano Cucchi) non sai cosa ti puo' capitare se sei preso in custodia dalle forze dell' "ordine."

Thursday, April 29, 2010

Cornuti e mazziati?

Se oggi uno stato sovrano che ha come obiettivo il benessere dei suoi cittadini puo' essere messo in ginocchio da organismi finanziari che hanno come finalita' l'arricchimento di pochi, vuol dire che il sistema e' strutturalmente sbagliato. Non solo dal punto di vista etico ma anche da quello economico.

Se a fronte delle conseguenze della crisi economica, ingenerata da quegli stessi organismi finanziari, gli stati sovrani non hanno problema a spendere centinaia di milioni di euro per salvarli ma non sono pronti a mettere a disposizione molto meno per salvare le vittime della crisi (cittadini e altri stati sovrani) questo vuol dire non solo che il sistema non funziona ma anzi ha iniziato un processo suicidario che prima o poi tocchera' tutti.

Questa situazione e' il frutto di tre decenni di Consensus di Washington che gli stati sovrani non hanno mai messo in discussione nonostante intaccasse pesantemente la loro sovranita'.

Sarebbe auspicabile che chi i politici fossero piu' consapevoli della posta in gioco e delle conseguenze delle loro azioni e ancor piu' delle loro inazioni.

Sarebbe ancora piu' auspicabile che i cittadini tutti, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, fossero piu' consapevoli della posta in gioco e pronti ad agire nelle sedi e modi opportuni per opporsi a un sistema che non ha piu' da tempo come obiettivo il loro benessere.

Wednesday, April 28, 2010

Democrazia l'e' morta ...

Sono anni che nei partiti si dibatte di democrazia interna, la rivolta di Fini ne e' un'esempio lampante. Il problema affligge tutte le formazioni politiche non solo in Italia ed e' conseguenza di una temperie culturale piu' generale che spinge fortemente per la tecnocrazia e nella direzione di processi decisionali non democratici. Basti pensare ai vari G8, G20, Commissione EU, etc. etc., tutti organismi non elettivi e soprattuto senza controllo alcuno, che decidono le sorti di paesi e persone.

Anche il nostro PD ha questo problema come evidenzia Luca Sofri sul'Unita' facendo riferimento ai consiglieri che influenzano informalmente la linea del partito molto di piu' degli organi a cio' preposti. Niente di nuovo.

Quello che invece trovo sconcertante nella analisi e' la presa d'atto della situazione, l'accettazione supina della assenza di democrazia, il mettersi a 90 gradi e proporre semplicemente di portare la situazione alla luce del sole istituzionalizzandola. Nulla di strano e' il mainstream thinking da un esponente della minoranza interna che si era presentata come portatrice di istanze di modernizzazione mi sarei atteso qualcosa di diverso.

Come dire, accidenti ci sono ancora 27 milioni di schiavi al mondo (non lo sapevo e sono rimasto basito a sentirlo) , prendiamone atto, legalizziamo la schiavitu'!

Tifosi intelligenti

Per una volta dobbiamo guardare al mondo del calcio con spirito positivo.

I tifosi del Milan si sono rotti le scatole delle bugie del presidente della loro squadra che narra di sorti magnifiche e progressive e spergiura che mai le stelle dei rossoneri verranno vendute.

Ci hanno messo 5-6 anni per capire chi e' veramente mister B - prima di allora il Milan calcisticamente era una bella squadra e vinceva.

L'elettore che ancor oggi va in strada con gli striscioni viva Berlusconi o più semplicemente lo vota nel segreto dell'urna ha avuto 16 anni per capire e ancora non gli riesce!

Pare quindi che il tifoso medio del Milan sia molto più intelligente dell'italiano medio.

Aggiungiamo pero' che il tifoso del Milan ha avuto un aiutino non trascurabile dall'Inter.

A buon intenditor poche parole

Monday, April 26, 2010

Mangia come parli

Mangiare e' un atto anche politico.
Non voglio rovinare l'appetito di nessuno pero' sarebbe il caso di ricordarsene quando si fa la spesa.
A meno che non si voglia essere un po' complici di sfruttatori senza scrupoli, e' molto opportuno boicottare i pomodori e gli altri ortaggi che vengono dalla Spagna.
Anche Zapatero non e' perfetto.

Signor No

Siamo alle solite: continuiamo ad apparire come il partito del no!

"Con questa maggioranza non si possono fare le riforme" tuona Bersani. E il PDL si butta sull'assist con la solita tiritera del fare verso il no.

Adesso mi trovo in imbarazzo a figurare come un trattativista e un tattico, ma era così difficile dire: "noi siamo pronti a sederci al tavolo delle riforme anche adesso: ecco la nostra proposta" ribaltando il tavolo e iniziando a cambiare la percezione dell'elettorato.

Sunday, April 25, 2010

25 Aprile

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA

Piero Calamandrei

Friday, April 23, 2010

Se ci siamo battiamo un colpo

Non sono frequentemente d'accordo con Di Pietro, ma questa volta ha ragione da vendere. Come sempre ha molto chiara la percezione degli umori dell'elettorato.

E' impellente proporre un alternativa concreta a questa maggioranza. E' imperativo mandare un messaggio chiarissimo all'elettorato: noi ci siamo, siamo pronti. Questi sono i nomi alternativi a misterB e la sua banda di Bondi, Cicchitti, Brunetti e Co. E questi sono i 10 punti programmatici del governo dell'alternativa.

Non credo probabile una caduta del governo del padrone. Ma un messaggio forte e chiaro, specie in questo momento, potrebbe da una parte guadagnarci consensi e dall'altra, acuendo la sfiducia nel premier - che non ha mai avuto un vero "benchmark" - accelerarne la auspicata fine.

Bersani e dirigenza del PD, la palla a voi.

C'era una volta un giornale autorevole ...

.... c'e' oggi un giornale servo.

Quando un articolista che ritenevo abbastanza acuto e libero come Massimo Franco chiude il suo editoriale con la frase seguente: "A questo punto, Fini non ha nulla da perdere; Berlusconi e il Paese, molto di più" a me viene il voltastomaco.

Perche' Massimo Franco non scrive sul Giornale, Libero o il Foglio ma su quello che era il giornale piu' autorevole (fatta salva la fase P2) del paese: il Corriere della Sera.

Concludere dicendo che la mossa di Fini arrechera' danno al paese e quindi che sarebbe invece auspicabile la permanenza di Berlusconi al governo e' il picco massimo del piccolo borghesismo spaventato familista e reazionario italiano. Quello che ha portato alle leggi razziali del fascismo, alla corruzione materiale della democrazia cristiana, alla corruzione morale del berlusconismo.

Tanto quello che conta e' che in famiglia si stia tutti bene.

Passatemi la volgarita': un giornale di merda per una cultura di merda!

ps. solidarieta' ovvia per i giornalisti che hanno scioperato sul web l'altro giorno contro questa deriva

Thursday, April 22, 2010

Compagno Fini?

Fa impressione vedere le foto di mister B e Fini che si puntano vicendevolmente il dito contro in uno scambio di accuse ad alta tensione.

Fa impressione perlomeno per due ragioni:

1. Raramente si vede, in qualunque organizzazione, qualcuno avere il coraggio di contraddire in modo così plateale e pubblico il proprio capo.

2. Raramente in questi 15 anni si e' visto simile coraggio e convinzione nell'opposizione progressista, purtroppo molto più spesso impegnata a fare calcoli sull'opportunita' di posizioni più o meno forti e chiare.

Ora Fini, che non dimentichiamo ha sostenuto fino all'anno scorso le più schifose misure del capo (la Bossi-Fini per citarne una che porta persino il suo nome), decide di agire in questo modo sulla base di qualche riflessione strategica che gli dice che opporsi al capo gli porterà consenso. Magari sbaglia, ma "ce prova" come dicono a Roma.

Auspicherei un terzo della combattivita, della riflessione strategica e soprattutto del coraggio da parte della dirigenza del PD. Non dovrebbe essere difficile per l'opposizione essere convinti e forti
nell'opporsi al governo e "provarce" a batterlo Berlusconi (sul serio pero' non come alle regionali).

Wednesday, April 21, 2010

Civiltà padana

A Milano prima di Inter Barcellona per solidarietà sfilano 20 bimbi rom e il leghista Salvini invita a fischiare.

A Udine una bambina musulmana viene sepolta orientata verso la Mecca e i leghisti locali si scatenano nelle proteste.

A Montecchio in provincia di Vicena invece l'amministrazione leghista priva della mensa i bambini i cui genitori non sono in regola con le rate.

Forse la Padania indipendente non e' poi una così brutta cosa. Non ci si troverebbe piu ad aver a condividere nulla con certa feccia!

Monday, April 19, 2010

Cercasi proposta progressista disperatamente

Non riesco da due anni a far riparare un filo del telefono dai sottotrattanti di Telecom. Una indubbia rottura di palle. Un asse di un vagone che trasporta GPL non viene controllato dal subappaltatore italiano di un azienda polacca che opera per conto di una multinazionale americana con base in Austria (mi pare la filiera sia questa ma conta poco). Il vagone deraglia e muoiono trenta persone. Un "filino" piu' grave.

Outsourcing e Core Business parole magiche del management contemporaneo secondo cui un organizzazione deve concentrarsi solo sulle attivita' concernenti la sua missione e passare tutto il resto ad altri, di fatto disinteressandosene. Incidentalmente risparmiando dei quattrini e facendo felici azionisti e management.

Questa concezione finanziaria della attività d'Impresa diventata dominante negli anni ottanta e' criminogena, per dirla con Luttazzi, e' giunto il momento di affermarlo senza se e senza ma.

La sicurezza va a farsi friggere e la qualita' di prodotti e servizi fa schifo, i prezzi salgono, un sacco di lavoratori perdono il lavoro, gli stati che hanno spesso investito indirettamente ci rimettono
ricette fiscali, la domanda e' depressa, l'ambiente e' massacrato e sempre piu' spesso fra lavoratori e consumatori c'è persino chi ci rimette la vita. Basta per dire che questo modello non funziona?

Proporre un differente e realistico modello che guardi a tutti gli interessi im gioco, e' imperativo. Differente non necessariamente rivoluzionario, anche se oggi qualsiasi alternativa anche minima al Washington Consensus e alle teorie di business mainstream e' visto come pericoloso comunismo. E' il compito storico dei partiti progressisti. Dove siete????? Battete un colpo

Fatti non parole

Alle prossime elezioni comunali di Casal di Principe il PD non si presenta. C'e' una lista civica che include l'UDEUR di Mastella ma nessun simbolo del PD.

Ora non essere presenti nel paese di Gomorra mentre il presidente del consiglio e il presidente della Mondadori fanno gli stessi ragionamenti su Saviano dei camorristi e' gravissimo e indice della totale perdita di senso delle priorità del principale partito di opposizione.

Mi sarei aspettato la candidatura a sindaco a Casal di Principe di un uomo importante del PD, un uomo del sud. Magari D'Alema.

Questo sarebbe fare opposizione forte, essere propositivi oltre il no a mister P(2) e saper comunicare all'elettorato, non le comparsate a Porta a Porta!