Monday, August 30, 2010

Ali di regime

Fra pochi giorni potrei dover essere costretto ad imbarcare un volo Alitalia - e' la sola compagnia che vola da Pisa su Ginevra. Sprezzante del pericolo, potro' quindi provare un po' di ebbrezza del ventennio, quello di quando i treni arrivavano in orario e si spezzavano reni a destra e a manca.

La ex-compagnia di bandiera - regalata agli amci del quartierino - infatti fornisce un servizio informativo degno del miglior stato libero di Bananas: un solo giornale a bordo, quello del fratello scemo del Tromba, la cartaccia grondante odio e menzogne diretta da Littorio Feltri.

Con buona pace dei sostenitori della democrazia liberale che come il prode Ostellino affollano il Corriere, i quali seppur penalizzati, non danno notizia del fatto. Eppure sono certo volino su Alitalia piu' di me.

Margini di liberta'

Non si puo' non dare il benvenuto all'iniziativa di Concita De Gregorio e dell'Unita' che propone primarie in ogni collegio per selezionare i candidati del centro sinistra alle elezioni - che non saranno cosi' prossime perche' al Tromba non conviene mica (si troverebbe la Lega come azionista di maggioranza).

Non sono un sostenitore delle primarie come panacea di tutti i mali. Anzi in un sistema normale tutto questo non sarebbe necessario: i partiti politici, secondo il dettato costituzionale, dovrebbero avere il ruolo di selezionare i candidati e i punti programmatici sulla base della loro funzione rappresentativa del volere popolare.

Ma nelle attuale panorama politico italiano sono l'unica via d'uscita. E non devono esserci solo primarie per i candidati ma anche per il programma, in particolare i punti piu' spinosi. Non ci si puo' fidare di una classe politica che in grande misura ha come primo obiettivo la propria sopravvivenza (a destra e anche a sinistra) e per questo e' pronta a giungere a qualsiasi compromesso.

Per il nostro e il loro bene e' necessario ridurre al massimo i margini di liberta' per i nostri politici.

Tuesday, August 24, 2010

Failed State - Stato fallito

Raramente ho sentito tante castronerie in così poco tempo come nella rassegna stampa su radio tre ieri mattina. La colpa non era ovviamente della ottima giornalista della Stampa che aveva preparato la rassegna ma dei giornalai nostrani che tali castronerie hanno scritto.

La più grossa l'ha sparata ll'illustre professor (credo, ma nello stivale a chi si nega un titolo) Ichino secondo il quale Marchionne fa bene a forzare la mano sulle vertenze FIAT perché così facendo solleverebbe il vero problema che impedisce il flusso degli investimenti stranieri verso il Belpaese: il potere dei sindacati (beh solo la CGIL) e l'ottusità dei lavoratori che si ostinano a non voler lavorare come in India o Messico.

A questo punto vi chiedo un piccolo sforzo di astrazione: pensiamo per un secondo ad un paese dove i servizi sono inesistenti, le infrastrutture sono da terzo mondo, il diritto non solo non e' certo ma non esista proprio, il tipo nazionale e' percepito sul lavoro come "il furbo", il presidente del consiglio e' il Tromba e il bizniz non lo si fa con i prodotti o i servizi migliori ma con gli amici giusti.

Investireste voi un euro dei vostri in un paese così? Io no. Gli "stranieri" neppure. Ci vengono in vacanza e neppure più tanto. Qualcuno lo spieghi al professore ve ne prego.

Tuesday, August 17, 2010

In Italia i morti sono sempre santi

Partendo dalle dovute condoglianze per l'uomo, vale la pena ricordare quanto segue circa Francesco Cossiga:

- Gladio
- La morte di Giuliana Masi
- La gestione del caso Moro con i fidati amici della P2 fra cui Licio Gelli
- Il favoreggiamento per il figlio di Donat Cattin
- La definizione di "Giudice ragazzino" nei confronti di Livatino
- L'invito a massacrare gli studenti universitari

Giusto per la precisione e anticipando gli ossanna acclamatori da destra e da sinistra.

Sunday, August 15, 2010

Il coraggio non ci se lo può dare

Obama potrà essere criticato per molteplici e giustificate ragioni ma e' uno dei pochissimi politici coraggiosi dei nostri tempi.

Ha fatto approvare praticamente da solo la riforma della sanità - un topolino e' vero ma intanto si aumentano i diritti mentre nel resto del mondo li si contraggono - ha avuto parole durissime contro l'establishment finanziario e passera' una legge in materia che sancisce il diritto dello stato di intervenire.

Sta ritirando le truppe dall'Irak e sta chiudendo Guantanamo. E ora appoggia l'iniziativa di aprire un centro studi islamico nei pressi di Ground Zero - un simbolo della libertà di culto e pensiero negli Stati Uniti d'America.

Lungi da me fare l'elegia degli USA o dello stesso Obama - sono sempre criticissimo verso gli Stati Uniti e la loro politica che trovo spesso neocoloniale e schiacciata sugli interessi delle Big Corporation. Va pero' riconosciuto che gli States sono stati e sono oggi uno dei pochi paesi capaci di parlare al mondo nel bene e nel male. Obama lo fa spesso nel bene. Perché la politica come la vita ha bisogno di sogni e di simboli. E l'America nel suo fondo e' un sogno.

Se ben ricordo in Lombardia la Lega cosparse di piscio di maiale il terreno dove doveva sorgere una moschea. E per par-condicio mi pare di ricordare un presidente del consiglio di centro sinistra in viaggio alla City in ricerca di medagliette di riconoscimento. Altri simboli, altri sogni.

Buon ferragosto

Thursday, August 12, 2010

L'8 settembre di Confindustria

Mi sembrava che oggi fosse il 17 Agosto e che settembre fosse ancora da venire!

Ricordo ancora con chiarezza l'accoglienza trionfale riservata al neo (per la terza volta) presidente del consiglio da Confindustria nel Maggio 2008. Se non erro si giunse al punto di dire che i programmi di governo e dell'associazione industriale potevano essere scambiati. Adesso appena due anni dopo Montezemolo definisce i risultati del governo deludenti.

In due anni molte cose possono accadere. Non si puo' pero' non far notare all'illustre e cotonato presidente della Ferrari come gli stessi problemi che ora evidenzia come sintomi di risultati deludenti - il focus concentrato esclusivamente sui propri problemi, i processi pendenti, il conflitto di interessi, la mancanza di programma organico sull'economia, la finanza creativa Tremonti-style, la Lega, una squadra ridicola di amanti e lecchini, tanto per citarne alcuni - fossero gia' tutti la' ben evidenti quel 22 maggio 2008 di osanna.



A questo punto mi tocca pure esprimere un minimo (molto minimo) di solidarieta' al Tromba con riferimento un attacco che sa' molto del classico 8 settembre all'italiana: "l'erotomane piduista e' in palese difficolta' e i suoi piu' acerrimi e interessati sostenitori iniziano a abbandonare il vascello che affonda".

Monday, August 9, 2010

Stranezze italiche

L'utilizzatore finale (noto anche come il Tromba) sostiene da anni che in Italia sono tutti comunisti che non gli consentono di lavorare: giornalisti, insegnanti, magistrati, artisti, operai e dipendenti pubblici. Non si capisce come questo si concili con i risultati elettorali e soprattutto con i sondaggi che lui stesso cita dove vanta consensi al 60-70%, ma sappiamo che la logica non è necessaria in certa politica.

Normalmente un governo si concentra sugli interessi del proprio elettorato e quindi, nuovamente visti i risultati elettorali e i succitati sondaggi, si deduce che la maggioranza dei cittadini italiani che continua a votarlo mostra di essere soddisfatta dei risultati del suo governo. Ma anche questo assioma cozza contro i dati dell'Istat che dice che 6 italiani su 10 non riescono neppure ad andare in vacanza.

Image: br3akthru / FreeDigitalPhotos.net


Quello che se ne deduce è che il piduista e pitreista alla guida del paese si cura dell'interessi di pochi ma rincoglionisce molti che nonostante vedano la qualità della loro vita peggiorare continuano a pensare di stare bene e a votarlo. In qualunque altro paese non sarebbe cosi'. Che sia conseguenza della peculiare situazione dei media nel nostro paese?

Saturday, August 7, 2010

Non conosco piu' l'Italiano (era fuori le merde dal PD)

Sul sito del comune di Padova il sindaco è identificato come un tal Zanonato appartenente al Partito Democratico.

Oggi sul sito di Repubblica appare questa notizia: "Padova, no alloggi a coppie gay. Solo a chi ha progetti di vita".

Nell'articolo 6 dello statuto del suddetto Partito Democratico si legge: "Il Partito Democratico ... e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali, quali il genere, l’età, le convinzioni religiose, le disabilità, l’orientamento sessuale, l’origine etnica.

Ora, o io ho definitivamente perso la mia capacità di comprendere la lingua italiana, oppure qualcuno deve essere cacciato a calci in culo fuori dal partito.

Friday, August 6, 2010

C'è chi dice no

La maggioranza parlamentare piu' grande e bella degli ultimi 150 milioni di anni si è sciolta velocemente di fronte al resistible assalto del'embrione della nuova balena bianca. Si pone quindi il problema del dopo. C'è chi dice governo tecnico - la maggioranza - e c'è chi - come il Blasco - dice no!

In un paese normale se la maggioranza casca si va alle elezioni e i primi a gioirne sono i partiti di opposizione. L'Italia, non c'era bisogno di questa prova, non è un paese normale e la maggioranza dei partiti di opposizione nicchiano sull'ipotesi elettorale. In primis perchè non sono minimamente preparati (cosa abbiano fatto in questi due anni e mezzo a parte congressi non è chiaro).

Personamente trovo che, se il Tromba casca, si debba costitutire un governo transitorio guidato da un tecnico con un solo punto nel programma e l'impegno a dimettersi entro un mese . Il punto del programma è una riforma elettorale minuscola, nulla di complesso, probabilmente un solo articolo. Che ridia ai cittadini la possibilità di scegliersi il candidato nella lista.

Dopo di che, di corsa a votare. E a scegliere, ciascuno nel proprio schieramento, dei rappresentanti onesti e capaci che, al di là del dilagante populismo, ci sono. Perchè signori miei il Tromba e Baffetto, la Gelmini e Letta li abbiamo (o meglio li avete) votati anche quando si poteva scegliere altrimenti ...

Wednesday, August 4, 2010

Dei riti tribali, delle macumbe ed altri sciamannamenti vari

Cicchitto, uno degli stipendiati del Tromba, sostiene che questa storia delle indagini, degli avvisi di garanzia, delle mozioni di fiducia sono tutto un rito tribale.

A parte che dovrebbe farci capire perché tocchi sempre al PDL i ruoli di protagonisti in queste rappresentazioni. Ma ben sappiamo dell'allergia di quella parte alla par conditio.

Chiederei pero' a questo personaggio come definirebbe l'entrata odierna del Tromba nell'aula di Montecitorio con lui e i suoi sodali tutti intenti a battere mani e pugni sugli scranni e a intonare al cielo sciamannati "Silvio Silvio" ....

Sdoppiamento della personalita'

Continua da piu' di tre mesi l'interim del Tromba (alias il presidente del consiglio) per il ministero dello sviluppo economico, forse il piu' mastodontico dei suoi conflitti d'interesse. Una situazione che e' spregio e violenza continua sui principi basilari e fondanti dell'economia di mercato. D'altronde la depenalizzazione del falso in Bilancio - che per un capitalista dovrebbe essere come la bestemmia per il credente - e' opera dei suoi esecutivi.

In sostanza ci si trova in una situazione in cui Mister B e' il ministero che controlla e definisce il quadro normativo dal quale dipende il successo imprenditoriale di molte delle attivita' delle aziende parte del gruppo Fininvest proprieta' del suddetto Mister B. Incidentalmente da quello stesso ministero controlla le concessioni televisive di cui Mediaset dello stesso Mister B e' attore principe.

Devo ancora capire quale di questi sia il Mister B che si lamenta continuamente dell'impossibilita' di fare impresa in Italia.

Tuesday, August 3, 2010

Il tromba

Negli anni 80 era il titolo di un fumetto pornografico reperibile in tutte le edicole.

Sulla base dei comportamenti e dell'attitudine verso le donne, negli anni 2010 e' il soprannome piu' adeguato per il presidente del consiglio dei ministri della repubblica italiana.

Nei confronti del cliente-elettore la costanza del messaggio nel tempo e' fondamentale.

Monday, August 2, 2010

Perchè la merda è merda

La puoi chiamare come vuoi ma non cambia la sostanza. Cosi' come non cambia la sostanza del chi sia il nuovo vicepresidente del CSM: Michele Vietti. Per identificarla non serve il carbonio 14 basta il curriculum di colui che è stato sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi II e sottosegretario all’Economia nel Berlusconi III.

Il suo "track-record" parla infatti da sé:

- Padre della depenalizzazione del reato di falso in bilancio
- Uno degli inventori del legittimo impedimento
- Primo firmatario contro la proposta di Paola Concia contro la discriminazione degli omosessuali
- Promotore di mozioni contro i PACS

Perchè il Partito Democratico lo abbia sostenuto (salvi Marino e Casson) è un mistero visto che ha sostenuto tutto il contrario dei principi del partito.

Ma forse siamo noi gli sciocchi e questo è un altro capolavoro di tattica e strategia del perdente da Gallipoli.

Odio e Livore

Il sottosegretario Giovanardi dice che il governo stipendiato dall'erotomane presidente del consiglio non va a Bologna perché é una piazza piena di odio e livore.

Ebbene si, ci sarebbe molto spazio per odio e livore nei confronti di uno stato che tu rappresenti e che - probabilmente in parte complice - non ha ancora individuato i mandanti delle stragi degli anni 70 da Piazza Fontana a Bologna

Ci sarebbe effettivamente molto spazio per odio e livore verso i governi democristiani incapaci e corrotti, di cui tu eri esponente, che hanno lasciato che montasse la strategia della tensione che ha portato via centinaia di cittadini innocenti per far si che il sistema di potere in essere potesse perpetrarsi.

Ci sarebbe infine molto spazio per odio e livore da parte dei familiari delle vittime e dei cittadini verso una classe politica inadeguata e incapace di cui tu sei un perfetto esempio; una sedicente classe dirigente che, a larga maggioranza, è solo capace di mentire per meglio nascondere i propri innominabili interessi e giochi di potere.

E invece, caro il nostro sottosegretario - il titolo anche se riduttivo ti sta sempre troppo largo - nonstante gli spazi immensi e giustificati per l'odio e per il livore, cosi' non è. Perché i familiari delle vittime delle stragi di stato e tutti quei cittadini che oggi non pensano, come voi vorreste, al culo di Belen ma alla strage di Bologna sono molto molto migliori di te. Una cosa per voi, ovviamente incomprensibile.