Tuesday, June 14, 2011

Perché si

Perché quando i rappresentanti eletti latitano o se presenti sono degli scilpoti da far la gioia di Lombroso c'è necessita' che qualcuno o qualcosa definisca la direzione di marcia per più delle prossime tre ore.

Questo sono stati i quattro si.

Non la giuridica modifica di quattro leggi - le due sull'acqua erano illeggibili e il risultato dell'abrogazione immagino anche peggiore.

Non il definitivo calcio in culo al patetico malato che ricopre la carica di presidente del consiglio dei ministri, nonostante tutti I SUOI tentativi in tal senso.

Neppure il risultato di una mobilitazione delle forze di opposizione che solo alla fine si sono seriamente impegnate.

Semplicemente la espressione della generale volontà popolare su tre temi di fondo e perciò genuinamente politici e non partitici: investire in energie pulite, mantenere la proprietà pubblica dell'acqua e confermare che la legge e' uguale per tutti.

Al Parlamento di tradurre questa volontà in leggi sensate ed efficaci. Il che vuol dire parchi eolici anche se si romperanno le balle, il che vuol dire ridefinite la gestione del patrimonio idrico anche coi privati se opportuno ma non obbligatoriamente,, il che vuol dire Berlusconi processato per tutte le sue presunte colpe.

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