Saturday, November 28, 2009

Fingerspitzengefuhl

Si è dimesso Franz Josef Jung, ministro del lavoro tedesco. Si è dimesso per aver coperto un massacro di civili fatto dagli americani ma su richiesta del comando tedesco in Afghanistan. Si è dimesso messo alla berlina dalla stampa conservatrice. A chi fosse sfuggito Jung fa parte della CDU, il partito cristiano democratico conservatore.

E' come se Cosentino si dimettesse perché una sua proposta di legge ha indirettamente beneficiato la camorra. E lo facesse dopo un inchiesta del Giornale o di Libero.

Il problema sta nella difficilissima parola DIMISSIONI che fatto salvo pochissimi (va reso onore a Marrazzo per questo) è impronunciabile dai politici italiani. Da una estesa indagine condotta a tutti i livelli istituzionali e in tutti i partiti risulta infatti che pronuncino meglio il tedesco "fingerspitzengefuhl" o persino il gallese "Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch"

Se mai uno di loro fosse interessato fornisco un aiutino - Dimissione, s.f. rinuncia imposta o richiesta dall'esercizio di determinate funzioni (Devoto Oli pagina 701 edizione 1971)

Friday, November 27, 2009

Refusi ortografici

Il Partito Democratico ha varato la nuova segreteria con 12 giovani sperimentati. Molto bene direi, 14 persone - inclusi segretario e vice-segretario alla guida del partito mi pare una organizzazione logica ed efficiente, ancora un po' troppo grande secondo i principi dell'organizzazione, ma non ci si puo' sempre lamentare.

- poi pero' c'è un un coordinatore di segreteria di cui mi sfugge il ruolo
- poi pero' ci sono 16 presidenti di forum che coprono tutti i temi importanti dall'economia alla giustizia. E qui almeno si capisce bene il ruolo
- poi ho letto da qualche parte c'e' pure Penati che c'entra e coordina qualcosa.

E siamo giunti a 32 che come organismo decisionale non funziona proprio più. E soprattutto fa sorgere spontanea una domanda: che fanno i 12 giovani sperimentati e coordinati della segreteria? Quali alte responsabilità hanno? Tolte le materie coperte dai forum, che hanno i loro legittimi responsabili, rimangono fuori Sport e Spettacolo - e immagino che dietro le quinte la Melandri scalpiti e forse i Trasporti - sempre che il responsabile politiche ambientali non li reclami.

Forse allora è solo un refuso: i 12 sono i segretari della segreteria. Fotocopie, prenotazioni di viaggi, gestione della agenda... OK. Adesso tutto si spiega ed ha pure una certa logica.

La prossima bolla

La crisi dei subprime e' passata. La prossima crisi potrebbe essere gia' all'orizzonte. Guardate verso Oriente, la inizi a vedere al mattino, ancora piccolina, ha la forma di una palma ma presto potrebbe diventare una bolla.

E' di ieri la notizia che Dubai World, la principata conglomerata industriale posseduta dal governo dell'emirato, ha chiesto una moratoria di 6 mesi sul suo debito. Si parla di 80 miliardi di dollari nelle mani di banche in tutto il mondo, specie in Europa. Un default del piccolo emirato potrebbe riscatenare una tempesta sui mercati finanziari.

E' troppo presto per capire come andra' a finire. Quello che colpisce pero' e' che l'attuale sistema genera crisi ad una velocita' crescente. Senza fare catastofismo, l'analogia con il "multiple organ failure" inzia ad esserci.

Se avete visto qualche puntata di Dr. House o Grey's Anathomy sapete di cosa parlo.

Cacicchi Elvetici

La costituzione della Repubblica Italiana - il documento più ignorato degli ultimi 1500 anni - all'articolo 49 recita: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".

1. "Concorrere ... a determinare la politica nazionale". Pare che l'obiettivo dei partiti debba quindi essere fare politica non assicurare e perpetrare cadreghe piccole e grandi.
2. "Concorrere con metodo democratico". Si suggerisce come il principio fondante del loro funzionamento debba essere la democrazia interna e non una gestione proprietaria stile Berlusconi.

Nel PD, dalle realtà più grandi (la Campania e la Calabria) a quelle più irrilevanti (i 30 iscritti di Zurigo), ne' la prima né la seconda condizione sono rispettate. Coloro che occupano ruoli dirigenziali fanno e disfanno a loro piacimento "dimenticando" di riportare agli iscritti e ancor meno facendoli discutere e votare.

Fare politica è per costoro un mezzo non un fine. L'obiettivo reale è personale, accedere o mantenere posizioni di potere, o supposto tale, dentro e contiguamente al partito. Se poi incidentalmente si fanno anche due iniziative sul territorio e si propongono due leggi sulla disoccupazione o sul conflitto di interessi tanto meglio, ma non è così essenziale. Tanto poi si fanno due bicchierate per Natale così siamo tutti più buoni e di nuovo via col tango.

Thursday, November 26, 2009

Piccoli razzisti crescono

Nella mia citta' natale sta facendo scalpore un gruppo di Facebook che richiede l'allontamento dei Rom. I commenti che si possono leggere su quel sito sono uno spaccato delirante dell'ignoranza e del razzismo latente ma crescente nella societa' italiana. Il gruppo ha sorpassato i 3600 iscritti, ovviamente non tutti spezzini, ma sempre troppi per una citta' di 90mila abitanti. Alcuni dei partecipanti a quel gruppo hanno persino indetto una manifestazione per il prossimo 4 Dicembre.

Colpisce come le persone che hanno aderito a questo gruppo lo abbiano fatto senza alcuna remora intellettuale come aderire al gruppo che propone l'aumento delle piste ciclabili in citta'. In aggiunta, molti di costoro non hanno nessun problema ad esprimere in pubblico commenti razzisti.

Sentimenti razzisti e discriminatori sono sempre esistiti nella societa'; erano solamente bloccati nella loro espressione dal controllo sociale. Oggi, grazie al messaggio dominante diffuso quotidianamente dai media, questo controllo sociale e' venuto meno e certi sentimenti sono liberi di venire alla superficie. Questa e' la piu' grande colpa del berlusconismo, il peso che ci porteremo dietro dopo la sua - auspichiamo imminente - scomparsa.

A quel punto pero' dovremmo affrontare seriamente il problema come non abbiamo fatto in 50 anni di repubblica pre berlusconiana: cambiare la cultura di base della societa' accioche' non ci siano piu' diversi, non ci siano discriminazioni, non ci siano paure. Questa e' una delle grandi sfide che sin da oggi dobbiamo affrontare. Altro che buona amministrazione emiliana!

Talebani

I talebani sono correttamente accusati di fondamentalismo.
Fondamentalista e' colui che rifiuta qualunque ideologia difforme dalla propria, rifiuta il progresso scientifico e vuole imporre la propria visione del mondo agli altri.

Il governo italiano ha deciso che gli organismi regolatori europei ed italiani e le commissioni scientifiche che hanno deliberato sulla introducibilita' e sicurezza della RU486 non contano un tubo. La visione del mondo cattocentrica dell'attuale maggioranza deve essere imposta a tutta la popolazione e altre visioni del mondo sono sbagliate e da rigettare.

Chi e' il talibano qui?

ps. e' sintomatico che il relatore fosse un uomo e che questa vergognosa decisione venga presa esattamente il giorno dopo la giornata contro la violenza sulle donne.

Homo Insipiens

Combattere le disuguaglianze e le discriminazioni deve cominciare da quella piu' odiosa, quella di genere. Dalla violenza sulle donne discendono tutte le altre volenze e discriminazioni.

Perche' dai tempi delle grotte l'homo sapiens (o forse meglio insipiens) di genere maschile usa la sua maggior prestanza fisica per acquisire e controllare il potere e usarlo contro chi egli percepisce, usando i suoi metri contorti, come pericoloso concorrente.

Ieri era la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Oggi e' il giorno di iniziare a intensificare la nostra battaglia per la parita'.

Wednesday, November 25, 2009

Libera mafia in libero stato

Il governo del miglior presidente del consiglio della storia oltre a preoccuparsi di fare leggi ad-personam si diletta, raramente, anche in altre attivita' legislative.

Una merita particolare attenzione: un emendamento alla finanziaria che permetterebbe la vendita dei beni confiscati ai mafiosi, oggi nelle mani dello stato. La idiota motivazione e' che la vendita di quei beni consentirebbe all'indebitatissimo stato italiano di fare cassa e di utilizzare quei fondi per rafforzare ... la lotta alla mafia. E poi, insomma, non saranno mica rivenduti ai mafiosi quei beni.

Pare che l'esistenza di prestanome, societa' di comodo, fiduciarie in paesi non proprio desiderosi di condividere informazioni sfugga ai nostri illuminatissimi legislatori della maggioranza. Strana circostanza, visto che sono strumenti che lo stesso presidente del consiglio utilizza quotidianamente nella sua attivita' imprenditoriale di gran sucesso.

Una dimenticanza? Una distrazione? O un favore ...

Do you know Spatuzza?

Io non lo conoscevo - mea culpa - e le uniche tracce le ho viste nella blogosfera. Si tratta di un personaggio da tenere d'occhio sperando che non faccia una brutta fine come Calvi, Sindona, Brenda e altri. Un brutto personaggio, un mafioso, un assassino. Ma anche uno che sa molte, forse troppe cose. E che pare intenzionato a raccontarle, facendo tremare i palazzi del potere.

Molti, specie ma non solo nella maggioranza, ci fanno notare che si tratta di pentiti, di persone inattendibili. C'e' del vero ma vale la pena ricordare che moltissimi dei grandi processi alla mafia e alle brigate rosse sono stati fondati sulla testimonianza di pentiti - due per tutti Tommaso Buscetta e Patrizio Peci - e hanno consentito di sconfiggere o nel primo caso arginare parzialmente certi fenomeni.

Chissa' perche' i pentiti delle brigate rosse andavano benone, quelli della mafia gia' molto meno e quelli che potrebbero confermare legami pericolosi per Marcello Dell'Utri (gia' condannato a nove anni per collusione con la mafia) e magari per il presidente del consiglio sono invece dei millantatori.

Aspettiamo il 4 Dicembre, giorno della testimonianza di Spatuzza.

Problemi veri

Mentre nello stivale si litiga sul processo breve, sul no-B day, su Battisti, si ripescano delitti di anni ed anni orsono - e mi sono limitato ai primi 3 titoli mattutini di Repubblica e Corriere evitando altre testate - altre analisi vengono fatte oltre confime.

In particolare mi ha colpito una del Financial Times dove apertamente si discute di "stability of the eurozone is once again in question as punters bet heavily in the credit default swaps market on an Italian sovereign default". Per i non anglofoni il sovereing default e' lo stato Italiano andare a gambe allaria, finanziariamente parlando si intende. Anche perche' dal punto di vista morale e istituzionale e' gia' bello e andato.

Ora si puo' disquisire sulla correttezza dell'analisi ma colpisce come di tale eventualita' su cu i "punters" scommettono pesantemente in Italia non si parli minimamente.

Ancora una volta la strategia del miglior presidente del consiglio della storia del mondo ha vinto. Non ci si accapiglia sui problemi reali del paese ma si segue l'agenda da lui disegnata. Con tutti i limiti organizzativi e il consueto dilettantismo nella comunicazione mi schiero a favore dell'iniziativa del Partito Democratico. Basta parlare dei problemi di Berlusconi!

Avevo iniziato a scrivere "si discute, si parla" ... ho subito cambiato in "si litiga, si disquisisce". Anche questo e' parte della strategia dei toni alti del PdL per distrarre le masse.

Tuesday, November 24, 2009

Not in my name

Carlo Azeglio Ciampi che non e' noto per il suo estremismo dipietrista ma che conosce bene la Costituzione ha chiaramente ribadito in un intervista a Repubblica di ieri l'importanza e il ruolo costituzionale del rinvio alle Camere di una legge da parte del Presidente della Repubblica anche se e' assai probabile che queste la rinviino tale e quale costringendolo quindi alla firma.

Quello che conta nel rinivio e' infatti il messaggio connesso con tale azione non l'impatto legislativo dello stesso che anzi sarebbe profondamente anticostituzionale in quanto costituirebbe un interferenza di un organo di garanzia nel processo di formazione delle leggi che dovrebbe essere appannaggio unicamente del parlamento.

Non penso nessuno si sogni di accusare Ciampi di tirare Napolitano per la giacchetta. Il fatto e' che la vita democratica ha bisogno moltissimo di messaggi e di simboli, specie quando e' un po' a rischio. Sperem, come dicono a Milano.

A volte ritornano

Repubblica riporta come Massimo D'Alema abbia finalmente fatto chiarezza sulla politica delle alleanze del PD alle prossime regionali. Ci dice Massimo che in maniera consistente con la politica degli ultimi anni, bisogna guardare al centro, all'UDC per evitare che PierFerdy corra nelle braccia di Berlusconi. Farlo pero' in maniera selettiva e non - al momento - con conseguenze sul piano nazionale. Finalmente si parla chiaro e non si disquisisce di "posizioni generose con le altre forze di opposizione".

Mi rendo conto di essere lento a comprendere e un dilettante della politica per cui chiedo venia, ma non capisco:
- come quale stomaco ci si puo' alleare con il partito di Cuffaro senza porre condizioni (cosa invece che Casini fa correttamente col suo punto di vista su Bresso e Vendola)
- come si puo' continuare in una strategia che non ci fa vincere un elezione da 10 anni a questa parte?
- come si puo' continuare a focalizzarsi sulle alleanze e non sui programmi?

C'e' poi un ultima cosa che non capisco: mi avevano detto che il segretario del PD fosse un certo Bersani ... mah

Monday, November 23, 2009

Vision

E' quella che gli anglosassoni identificano come la capacita' di immaginare un futuro anche radicalmente diverso dall'oggi combinata con il carisma necessario per portare tale visione a compimento.

Un bell'esempio contemporaneo e' quello di Obama con la riforma sanitaria che ha passato oggi il primo ostacolo al Senato.

Sono in fervente attesa di una vision altrettanto alta e coinvolgente dal segretario del "nuovo" Partito Democratico.

Delate gente, delate!

Dopo le ronde (fallite) e il White Christmas adesso si passa alla richiesta di delazione istituzionalizzata da parte dei cittadini nei confronti di extra comunitari (nel mantovano) o di auto mai viste prima nel quartiere (a Milano).
Sempre meno stato di diritto sempre più fai da te in un brunettiano furore distruttivo di tutto quanto istituzione e sistema delle regole.
La prossima volta che passo da Milano starò all'occhio visto che ho una sospettissima targa Svizzera.

Friday, November 20, 2009

Bianco natal

Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l'osservazione e l'esperimento; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento. (ref. Wikipedia)

Il piu' grande fisico di tutti i tempi sostenteva come due cose al mondo siano infinite: l'universo e la stupidità umana. Nell'Italia brutta degli anni duemila, in un villaggio celtico, si sforzano in tutti i modi di dimostrare la correttezza del suo assioma. E non sono astrofisici ...

Il vizio del suicidio

Non mi ha interessato parlare del caso Marrazzo. Ho rispettato e apprezzato il fatto che, a differenza di altri, ha riconosciuto la valanga di errori fatti - sia ben chiaro che con questo mi riferisco all'uso privato di cose pubbliche e al non ricorso alla magistratura, non hai gusti sessuali che sono massimamente fatti suoi - e ne ha tratto le dovute conseguenze.

Oggi pero' accade qualcosa di connesso al caso che mi lascia un retrogusto molto brutto: si "suicida" il trans Brenda - pace all'anima sua - e guarda caso si porta con sé tutto un insieme di informazioni e gossip che potevano far male. Non certo a Marrazzo, magari ad altri che tendono a perdersi nei viali dell'Acqua Cetosa.

E il pensiero non puo' non andare ad altri "suicidi" - Calvi per tutti - e di colpo ci si ritrova in un noir di Pinketts. Qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ...


Thursday, November 19, 2009

Aiuti alla regressione?

C'e' grande confusione sotto le stelle degli aiuti allo sviluppo.

Dead Aid di Dambisa Moyo ha gettato una pietra nello stagno. La riflessione sul fatto che decidono di aiuti allo sviluppo solo "male WASPs" con interessi nel mondo sviluppato e' ovvia e non varrebbe certo da sola la lettura del libro - che e' controverso, un po' come lei che lavora in Goldman e parla di poverta', ma che vale la pena leggere - ma e' una delle tante ovvieta' che benche' sotto gli occhi di tutti andrebbero un po piu' discusse.

Ritorna sul tema, fra gli altri, James Shikwati e ribadisce lo stesso concetto: "gli aiuti allo sviluppo non aiutano lo sviluppo dei paesi africani".

Ci sarebbe un gran bisogno di ragionare meglio su questo tema invece che sparare sulle zattere dei migranti o semplicemente sparare gran cazzate.

Parole, parole, parole

Chissa' perche' la globalizzazione non produca gli stessi miracolosi effetti per tutti gli abitanti del pianeta. Dal 2005, il 20% in piu' di persone sul pianeta soffre di FAME! Alla faccia delle sorti magnifiche e progressive del nostro pianeta.

Ti aspetteresti quindi che il vertice FAO produca un fuoco d'artificio di idee, una pletora di proposte persino qualche paese disposto a mettere qualche centesimo in piu' per far fronte a questa vergogna.

Tranquilli, nulla di tutto questo. A parte Berlusconi - che era li' per evitare di farsi processare a Milano - non c'era nessuno dei soliti noti che affollano le Davos del mondo. E ovviamente alle tante parole non e' seguito alcun fatto. E forse pure peggio: tanto can can per le agrotecnologie e poco focus su l'agricoltura sostenibile che e' invece l'unica vera risposta sistematica al problema non solo del cibo ma anche dell'ambiente.

Ci si rivede a Copenaghen ...

Wednesday, November 18, 2009

ACQUA!

Qualcosa di molto grave sta accadendo nel nostro paese nel silenzio di scondinzolini, vesponi e altri zerbini di regime: la privatizzazione del bene piu' importante per la sopravvivenza degli esseri umani: l'acqua! Fra le innumerevoli nefandezze per cui silvio berlusconi passerà alla storia si aggiunge anche questa.

Ora capisco che se uno dovesse fare battaglia su tutte le boiate che i dipendenti del cavaliere portano in parlamento non ci sarebbe neppure il tempo per dormire. Ma questo mi pare, insieme alla riforma della giustizia, un tema che merita per la sua valenza la mobilitazione totale.

Per una questione di cultura e di civiltà. Per marcare la differenza sostanziale nella visione di società.

Cosi' fan tutti

Due domandine non scontate:
1. Cosa accumuna Italia, Arabia Saudita e Turchia?
2. In cosa Namibia, Buthan e Botswana sono di gran lunga meglio del nostro disastrato paese?

Basta guardare la classifica aggiornata di Transparency International su trasparenza e corruzione per capire ... e piangere!

E coerentemente con la consapevoleza del problema e della sua gravità il DDL sul processo breve la corruzione la declassa ulteriormente al livello di una multa per divieto di sosta (che tanto poi te la fai levare).

Ma tanto Transparency International è un organismo del Comintern ...

Tuesday, November 17, 2009

No, ni, forse, chissa', vedremo, Si

Il "nuovo" PD sembra mantenere alcuni dei tratti del vecchio, in particolare, il terrore di pronunciarsi con chiarezza su temi controversi per paura di scontentare qualcuno. In larga misura qualcuni all'interno del partito. Come sempre con il risultato di scontentare la maggioranza di elettori e simpatizzanti.

Cosi' la prima direzione del PD era Bersani non ha preso posizione chiara sul no-B day del 5 dicembre e piu' in generale sulla necessita' di manifestare in piazza tutta la contrarieta' verso l'ennesimo (19 ci dicono gli informati) attacco alla struttura dello stato di diritto da parte del presidente del consiglio.

Meno male che perlomeno adesso c'e' qualcuno in direzione - Pippo Civati - che del cerchiobottismo se ne frega e si da fare!

Proposta indecente

Sono sempre piu' convinto che il PD dovrebbe sottoporre al parlamento una proposta di legge, primo firmatario Bersani seguito da tutto, ma proprio tutto, il PD intitolata "Immunita' assoluta per Silvio Berlusconi, procedimento per il salvataggio della Repubblica Italiana".

Una legge in un solo articolo che reciti: "1. Berlusconi Silvio e' dichiarato immune da qualunque accusa per qualunque reato compiuto fino ad oggi sul territorio della Repubblica".

In questo modo salveremmo il paese da migliaia di provvedimenti distruttivi del sistema di leggi ed equilibri e ci toglieremmo il peso. Con il risultato di mettere in chiaro la posta della partita.

Monday, November 16, 2009

18/11-18.00

Aderire a Millepiazze per l'Italia e' necessario, fa bene al cervello e da un segnale di civilta' al paese in un momento di crescente confusione. Proveremo pure all'estero.

In aggiunta regalo potra' persino stimolare il "nuovo" * PD a muoversi in una direzione progressista senza posizioni prevalenti e afffini ...

* togliero' le "" quando mi saro' personalmente reso conto del cambiamento

Land of opportunities

Si parla tanto nello schieramento progressista di societa' delle opportunita'. Se non ricordo male D'Alema ne fece un pilastro della proposta politica del PDS/DS, per altro senza che i governi progressisti facessero molto in quel senso.

Adesso il libro "Creating an Opportunity Society" di Ron Haskins and Isabel Sawhill analizza le condizioni per una vera societa' delle opportunita' dove non siano le condizioni familiari ma il merito e l'impegno a determinare il futuro di una persona. In aggiunta ci spiega come sia possibile coniugare una politica fiscale controllata ad investimenti consistenti nel sociale e specialmente nell'educazione. Questi ultimi appunto come strumenti per favorire una vera societa' delle opportunita'.

Per quanto io rimanga dell'opinione che la societa' da costruire debba essere in primis dei diritti e solo dopo delle opportunita', riflettere intelligentemente sul tema e' molto importante. Alla prossima riunione dell'assemblea nazionale ne regalero' una copia al responsabile delle politiche economiche e sociali che dovrebbe essere nominato oggi

Friday, November 13, 2009

Ha da veni' la crescita ...

E' di oggi la notizia che la zona Euro ha registrato il primo incremento di PNL dopo 5 trimestri di calo. La luce alla fine del tunnel, la ripartenza dell'economia, la fine dei nostri problemi. E infatti il Corrierino titola "e scatta la ripresa".

Ora, a parte, l'infelicita' del titolo piu' da tabloid che da "piu' autorevole quotidiano d'Italia", e' interessante la scarsa profondita' dell'analisi dietro l'ottimistico titolo.

Al riguardo molto piu' interessante il commento del Chief European Economist di JP Morgan - non un membro del Comintern - che pare non condivida questa allegra visione ...

Ialea iacta est

Ogni volta che in Italia si discute di giustizia si torna al solito punto di partenza: Berlusconi e' piu' uguale degli altri. Come i maiali della fattoria degli animali (1).

La nuova proposta di legge del PdL, al di la' dell'altisonante e condivisible titolo "tutela del cittadino dalle lungaggini della giustizia" mira esclusivamente a salvare il presidente del consiglio. Ancillarmente, come bonus, salva anche una serie di amici vecchi e nuovi (a partire da Callisto Tanzi). In aggiunta, il provvedimento scardina definitivamente il principio di ogni stato di diritto per cui la societa' si regge su un insieme di regole che devono essere rispettate da tutti.

L'impatto, anche simbolico, sulla societa' italiana di suo gia' piuttosto refrattaria a rispettare le regole e' enorme e rafforza ulteriormente il messaggio degli anni passati. Come mister B. anch'io io citttadino comune posso farmi i miei porci comodi e non pagare le tasse, gettare la rumenta dalla finestra, occupare il parcheggio dei disabili, etc. in una escalation di distruzione del patto sociale.

Nello schieramento progressista si e' discusso in lungo e largo circa la vittoria, prima di tutto culturale, del berlusconismo e sulla necessita' di invertire la rotta se si vuole salvare il paese e magari incidentalmente cercare di vincere le prossime elezioni. E' giunto il momento di fare seguire alla lunga e lacerante riflessione qualcosa di concreto nei circoli, in parlamento e nelle piazze. Con chiunque ci sta. Senza se e senza ma.

(1) citazione solamente letteraria, qualsiasi riferimento a persone o fatti e' puramente casuale

Thursday, November 12, 2009

Teoria dell'evoluzione

Due europarlamentari del PD - vicepresidente del Parlamento e capodelegazione, quindi non due qualunque - hanno pensato bene di unirsi a Borghezio, Magdi Cristiano Allam e Casini per una mozione tripatisan in difesa del vilipeso crocefisso nelle aule.

A parte la dichiarazione sui simboli storici da parte di Bersani mi devo essere perso qualche passaggio perche' non mi pareva si fosse deciso e comunicata ufficialmente la posizione del PD in materia.

L'accaduto e' pero' utile per darci una prima indicazione sulla direzione di evoluzione del nuovo PD
a. La dichiarazione a titolo personale del segretario doveva essere intesa come posizione dell'intero partito: evoluzione Berlusconiana
b. I due sopracitati hanno fatto una dichiarazione premptiva per compiacere il nuovo segretario: evoluzione Bushiana
c. Non c'e' una posizione ufficiale e si e' proceduto con la posizione prevalente: staticita' Veltroniana

L'ultima che hai detto, temo ...

Sanita' pubblica rivoluzionaria

Il legame fra disuguale distribuzione del reddito e peggiori condizioni sanitarie e' dimostrato. I dati sull'Italia con particolare riferimento alle differenze Nord-Sud confermano questo fatto (indice Gini e indagine ANAAO). Una sana politica di sanita' pubblica non puo' e non deve astrarre dalla politica di corretta distribuzione dei redditi.

Non sto riportando estratti dal Capitale di Karl Marx ma il risultato di centinaia di studi empirici come riportato dal British Medical Journal, e per l'Italia dati della Banca d'Italia e della Associazioni Dirigenti Medici.

Una politica di equa distribuzione dei redditi ... esattamente quello che non e' stato fatto da tutti i governi degli ultimi 20 anni.

Monday, November 9, 2009

Il sonno della ragione genera Giovanardi

Il cattolicissimo e devotissimo sottosegretario - d'altronde che ti vuoi aspettare da uno che e' sotto un segretario - paladino della croce in classe e della difesa dei valori cristiani, di colpo dimentica Vangelo, ruolo istituzionale e dignita' umana per esibirsi in un gasparriano rigurgito che in un paese civile lo esporrebbe al ludibrio dell'opinione pubblica. Gia' ... l'opinione pubblica ...

Fannulloni forzati (per una volta)

Il parlamento italiano lavora poco, anzi pochissimo. Verrebbe quasi da pensare che i nostri rappresentanti saranno il prossimo oggetto delle attenzioni di Brunetta. Non fosse che la causa di tutto cio' e' il governo del quale Brunetta fa parte.

Nelle democrazie liberali l'esecutivo rende operative le legislazioni deliberate del Parlamento e per fare cio' abbisogna di tempo e di persone. In Italia il governo legifera per decreto e il Parlamento si riunisce, di rado, per prendere atto. In queste condizioni si potrebbe disquisire sulla necessita' del Parlamento. Incidentalmente e' il concetto che da tempo il presidente del consiglio cerca di far passare nelle menti dei nostri contelespettatori,

Con buona pace per Montesquieu e Tocqueville noti pensatori leninisti.

Saturday, November 7, 2009

Correnti fredde

Con la brutta stagione bisogna stare attenti alle correnti. Possono far venire brutte malattie... La mozione Marino può essere la cura per un partito Democratico profondamente ammalato.

Un partito ha bisogno di idee, di visione, di regole, di metodo. Le persone della mozione hanno tutto questo da mettere a disposizione e possono forzare il partito ad un cambio di marcia.

il modo in cui si cura non e' indifferente e talvolta altrettanto importante che le cura stessa. Per questo malato In il metodo e' essenziale per il successo della cura.

Se riusciremo ad evitare gli spifferi e le correnti potremo provare ad infettare il partito con i contenuti e le idee. Se invece ci raffredderemo anche noi la malattia della politica italiana prevarrà con tutto il solito seguito di associazioni culturali e salti sui carri.

L'inverno sta arrivando, ma io ho preso l'aspirina Marino e almeno finche' dura l'effetto sono fiducioso!

Wednesday, November 4, 2009

Matteo 23,28

La corte Europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che l'esposizione del crocefisso rappresenta "una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni".

Premesso che a me tale esposizione non disturba, e' interessante notare come la logica sia la grande assente da commenti e reazioni, quasi nessuno eslcuso. Nessuno riflette sul fatto che i simboli possano avere significati differenti per chi li vede. E che la legittima lettura dei cristiani per i quali significa sacrificio e sofferenza possa invece per altre persone possa invece significare crociate, colonizzazione e discriminazioni. Per non menzionare la violazione del principio costituzionale - ma chi la guarda la costituzione - di eguaglianza di tutte le religioni di fronte alla legge.

Se fossi un cattolico non avrei nessun problema a non avere crocifissi nelle aule o nei tribunali, questo non intaccherebbe il valore positivo del simbolo, il cui posto dovrebbe essere altrove, in primis nelle mie azioni quotidiane e nei miei valori.

Ma forse questo e' il vero problema! Un bel crocifisso in classe per dirsi cattolici e credenti e poi cannonate sulle zattere dei migranti ...

Tuesday, November 3, 2009

A volte ritornano

Le alleanze per le regionali iniziano a movimentare il dibattito politico. Quello che non si movimenta invece e' il nome di Antonio Bassolino, vero uomo per tutte le stagioni e cartina di tornasole per la capacita' innovativa del PD - non si era detto chi sbaglia, magari pure ripetutamente, paga?

Curioso poi che per piazzarlo in un posto caldo e sicuro si sia pronti a perdere ogni chance residua al Nord. Perché poi ce lo vedete vero Pippo Civati che spiega all'elettore di Monza che e' giusto candidare il responsabile dello scandalo rifiuti peggiore degli ultimi anni.

Monday, November 2, 2009

Libertà di parola

Secondo Reporters sans Frontiers l'Italia è al 49mo posto della classifica dei paesi per quanto riguarda la libertà di stampa. In discesa. In salita invece il numero delle dichiarazioni e azioni da parte del governo che la libertà di stampa ed espressione mettono in discussione. Disfattisti sono in Italia coloro che esprimono punti di vista diversi da quelli autorizzati e ottimisti delle veline governative. E i disfattisti vanno messi a tacere ...

E siccome chi semina vento raccoglie tempesta, i fatti di cronaca sono qua a confermare che i "cattivi maestri" stanno iniziando ad avere allievi alacri e desiderosi di bei voti. E' di ieri infatti un fatto grave accaduto a Milano: l'attacco a Radio Popolare da parte di esponenti dell'estrema destra.

Il fatto è ovviamente grave in se' - violenza anche solo verbale e fisica contro una radio libera. Ma è ancor più grave sono il silenzio assordante delle istituzioni locali - il comune di Milano - e della stampa nazionale, dei colleghi dei giornalisti di Radio Popolare.

Inutilmente ho cercato notizia sulle prime pagine web dei principali giornali italiani. Solo un piccolo trafiletto su Repubblica Milano, il NULLA sul Corriere. Ovviamente la notizia merita molto meno attenzione dello scontro fra tram in via Pascoli o della sempre interessante influenza ...