Friday, February 25, 2011

Fondamentalismi

In questi giorni di sommovimento nel Mare Nostrum - ma pare piu' neppure tanto nostrum - spicca sul sito di Repubblica questa notizia: "Terrorismo sei arresti a Brescia. ... Sono accusati di aver costituito un gruppo con obiettivo l'incitamento all'odio razziale e religioso".

Nella fattispecie si tratta di cittadini del Maghreb affiliati al movimento Adl Wal Ihsane e giustamente sono stati messi in gattabuia. Mi chiedo pero' perche' non finiscano nelle patrie galere anche altri pericosi terroristi cittadini della padania che incitano ugualmente all'odio razziale e religioso. Gli affiliati al movimento Lega Nord Lega Lombarda.

ps. con questi pericolosi terroristi c'e' chi teorizza di andarci al governo ...

Tuesday, February 22, 2011

Domande innocenti

Ma chi glieli ha venduti a Gheddaffi i Mirage e gli elicotteri Apache con cui massacra le folle?
Ma chi ci ha firmato contratti miliardari con i cui proventi Gheddaffi fra le altre cose paga i mercenari e la sua guardia?
Ma chi ci lavora allegramente per rimandare indietro gli immigrati?

Un po' di coerenza o forse anche di decenza cribbio!

Ps. Il commento non e' diretto solo all'amichetto pelato erotomane

Monday, February 21, 2011

Rossi vs. Mueller

E' interessante il dibattito politico all'interno della comunita' immigrata italiana svizzera in vista delle elezioni cantonali. Molto si articola ancora intorno all'appello al voto - per i detentori di doppio passaporto visto che chi non ha il passaporto rossocrociato non vota nononstante paghi fior fior di tasse - a favore dei propri "connazionali". Un immigrato candidato di origini lunigianesi si appella infatti in primis alla comunita' lunigianese, poi a quella italiana e solo in ultimo ai cittadini svizzeri.

Tutto questo ha profonde ragioni storiche e sociali. Quando ti appendono cartelli che ti invitano gentilmente a startene fuori dal bar insieme ai cani e' ovvio che la tua fiducia tenda a restringersi a quelli che condividono le stesse discriminazioni. Il rischio di comunitarismo e di autoghettizzazione, e in ultima istanza anche quello di non riuscire ad eliminare le discriminazioni e' pero' molto elevato.

Oggi, per fortuna, la situazione storico sociale e' cambiata. Gli "itagliani" non sono piu' i Tschikk degli anni 60, si sono guadagnati il rispetto grazie a loro lavoro. Si sono poi aggiunte altre e differenti ondate di immigrazione che hanno contribuito a dare dell"Italia una visione piu' diversificata - non necessariamente migliore ma, per la sua maggiore complessita', meno suscettibile di luoghi comuni e incasellamenti.

Tuttavia l'appello al voto "etnico" persiste. Non solo nelle comunita' da tempo presenti sul territorio, per le quali questo e' stato per tanti anni il modus operandi e percio' un comprensibile continuare di pratiche usate. Ma anche nei partiti politici, che invece che promuovere un approccio piu' efficace, dimostrano per l'ennesima volta l'incapacita' di leggere con tempismo i mutamenti della societa'.

Non capisco infatti perche', da progressista, dovrei preferire essere governato dal signor Rossi democristiano conservatore piuttosto che da Herr Mueller progressista. Va bene preferire il brasato al barolo al roesti, e un piatto di spaghi alle patate, ma mica ci devo andare a cena col candidato...

Saturday, February 19, 2011

Barzellette

Immagino tutti si ricordino le barzellette dei tempi della scuola, quelle con l'americano, il tedesco e l'italiano...

Beh é notizia di ieri che Obama ha incontrato Zuckerberg, Jobs e altri CEO dell'IT per discutere di come l'innovazione nella teconologia possa contriburire alla crescita economica e all'aumento dell'occupazione negli States.

E' altresi' notizia recente che Berlusconi ha incontrato Ruby, Minetti e altre avvenenti escorts per discutere di come un paio di trombate possano contribuire alla crescita della sua libido e all'aumento dei posti in parlamento e in regione.

Non era una barzelletta ...

Tuesday, February 15, 2011

Non capisco

L'Italia ha problemi enormi da risolvere nell'immediato futuro, al punto che fino a poche settimane tutti da destra a sinistra erano d'accordo a dire che andare a elezioni era da irresponsabili.

Una risicata maggioranza in parlamento esiste ancora e potrebbe allargarsi una volta scomparso dalla scena il caimano. Una maggioranza coerente col voto degli italiani.

L'Italia e' ancora una democrazia parlamentare dove si vota per un partito o coalizione non per un sovrano. Il nome sul simbolo non vuol dire granché.

Per cui logicamente non c'e' immediato bisogno di elezioni. E non capisco questo chiederle da destra e da manca. Che il centro destra si scelga un altro premier e porti avanti il suo programma. A fine legislatura si vedrà.

Ovviamente non capisco neppure i lacche' che gridano al sovvertimento delle istituzioni ma li c'e' un problema di specie animale: gli umani non sono equipaggiati per comprendere i grugniti.

Saturday, February 12, 2011

A ognuno il giornalaio che si merita

Premetto che sono persona educata e non scrivo di casi umani e affini. (Minzolini, Fede, Feltri, Rossella, Belpietro, etc, etc. etc.)

Cosa abbiamo fatto di male per meritarci Ostellino, il sedicente liberale che ha abiurato a tutti i principi liberali - separazione dei poteri, falso in bilancio inteso come oltraggio massimo al mercato, etica protestante applicata alla politica, massima attenzione al conflitto di interessi, giusto per citarne alcuni.

E tutto questo aggratis, per compiacere il signore. Senza neppure esserne alle dipendenze.

Viene da riflettere ... o anche da rimpiazzare la "fl" con la "m" ...

Monday, February 7, 2011

Logico e condivisibile

Attendo commenti da rappresentanti del governo con deleghe economiche, soloni giornalisti paladini del made in Italy, e democratici innamorati di Marchionne. Astengansi invece sindacalisti gialli incapaci di spiccicare due parole in italiano corretto. La sodomia non e' reato ma farla passare per avanzamento delle pratiche industriali e' forse un pochetto esagerato.

Marchionne ha cortesemente informato che l'azienda che nescera' dall'imminente fusione Chrysler avra' sede negli States e Torino diventera' uno dei quattro centri direzionali regionali. Da un punto di vista industriale logico e condivisibile. Obama ha sganciato i soldi per salvare l'azienda dalla bancarotta e non vuole certo che la testa dell'organizzazione si sposti lontano da Detroit. Da un punto di vista politico logico e condivisibile. Tutto molto logico e condivisibile.

Mi sfuggono solo due particolari: (1) ma non abbiamo noi, i contribuenti italiani, finanziato FIAT negli ultimi 50 anni attraverso decine di casse integrazioni e contributi per rottamazioni varie? Per non parlare degli sgravi fiscali per costruire stabilimenti a destra e a manca. (2) ma non abbiamo noi, lavoratori italiani, accettato di ridurre i nostri diritti per mantenere la presenza centrale di FIAT in Italia?

Rifletto un secondo e penso alla classe politica e sindacale italiana e al cittadino medio del paese del bunga bunga ... tutto rimane logico e condivisibile.