Sunday, December 27, 2009

Virus svizzero e democratico

In alcune parti del partito democratico si sta diffondendo una particolare forma di virus molto piu' pericoloso della H1N1: l'afasia selettiva. Si tratta di una pericolosissima malattia diffusa fra i dirigenti del PD che impedisce loro di rispondere alle domande quando queste non siano addomesticate o qualora il contenuto della domanda riguardi l'operato dei dirigenti stessi. Tale virus e' gia' mutato e trasmette l'infezione dall'uomo ai suoi supporti informatici impedendo loro persino di rispondere alle email. Ovviamente sempre in modo selettivo.

L'OMS ha isolato una forma particolarmente potente di questo virus nel circolo del partito democratico di Zurigo dove presidente e segretario da mesi non rispondono alle istanze dei pochi iscritti rimasti riuscendo solo saltuariamente ad inviare comunicazioni completamente disconnesse dalle richieste a loro indirizzate. Insomma il classico: vorrei una aranciata ... mi spiace l'aranciata e' finita ... allora prendo l'aranciata! Si attende con impazienza la cura.

Sarebbe un bel regalo per il PD Svizzero e per gli amici di Zurigo! Buon Natale!

Tuesday, December 22, 2009

No taxation without representation

E' il motto rappresentativo dei motivi per per il quale si e' combattuta la prima guerra civile inglese (quella di olivier cromwell per intendersi) e che ha dato il la alla rivoluzione americana.

Un individuo che paga le tasse (e oggi i contributi sociali) deve avere il diritto di voto. Mancando il secondo viene meno il primo. Questo almeno seguendo la logica dei rivoluzionari liberali anglosassoni.

Oggi questi principi vengono violati quotidianamente dalle leggi Bossi-Fini del caso e dalle proposte restrittive della Lega che oltre ad essere incivili sono appunto in contraddizione con principi sanciti dalla storia duecento e passa anni orsono.

Buon Natale

E' di inizio mese l'approvazione, da parte della direzione generale per il cinema del ministero per i beni e le attivita' culturali, delle istanze di riconoscimento di interesse culturale per i lungometraggi italiani.

Se scorrete la lista, alla fine, sottoposti alla sola condizione della visione della copia campione, spiccano due film: La versione di Barney e - udite, udite, - Natale a Beverly Hills! Si il panettone cinematografico di Neri Parenti prodotto da Medusa di proprieta' del presidente del consiglio.

La motivazione e' risibile e sopratutto priva di qualsiasi riferimento artistico o culturale: "progetto di carattere spettacolare con cast di notevole richiamo, un consistente profilo produttivo una forte strategia distributiva ed un discreto reference." A parte il discreto reference che non comprendo ne' in italiano ne' in inglese, si parla infatti di distribuzione, produzione e casting.

L'Italia vuole essere rappresentata cosi' nel mondo, da Christian De Sica & friends! Buon Natale!

Un paese allo sbando

Bastano pochi centimetri di neve perché la ex-capitale morale d'Italia, la rete ferroviaria e quella autostradale del Nord del paese vadano in tilt.

Ho cari amici a Milano che ieri ci hanno messo 3-4 ore per arrivare a casa su tragitti normalmente percorribili in 30 minuti. Quelli che hanno ascoltato De Corato e hanno preso i mezzi non hanno avuto più fortuna. File di centinaia di persone alle fermate e autobus già pieni! Giusto per incoraggiare la mobilita' sostenibile.

Anche in questo caso squisitamente operativo e lontano dalla politica politicante si e' dimostrato come l'Italia berlusconiana sia un paese del terzo mondo - con tutto il rispetto per il terzo mondo - al di la' delle veline di regime. Stiamo infatti parlando di Lombardia, Veneto e Piemonte dove normalmente in inverno nevica!

A meno che Moratti e soci, entusiasti per il fallimento di Copenaghen, non avessero già fatto conto sui 3 gradi in più che avrebbero dovuto tramutare la neve in pioggia!

Monday, December 21, 2009

Primedonne

Finalmente il segretario del PD ha parlato - fino ad ora avevamo solo input da un iscritto di Gallipoli - e da lui sono arrivate parole di saggezza, ben distanti dall'inciucio paventato o malinterpretato dai giornalisti nei giorni scorsi.

In primis si riafferma il principio che le discussioni si fanno in Parlamento e non davanti ad un caminetto o ad un piatto di gamberoni. In secundis si sostiene che le leggi ad-personam non si fanno. Da ultimo si aggiunge alla discussione il tema importantissimo delle riforme sociali che poi alla fine sono quelle che impattano sul cittadino.

Parole di chiarezza e di serieta'. Il PD deve imparare ad avere un solo messaggio, quello del segretario. Si discuta internamente, ci si scanni pure, ma giunti ad un accordo la democrazia interna e' finita. Le prime donne le si lascino al teatro, in politica fanno solo danni.

Stupidita' continuata

COP15 si e' concluso in un fiasco totale nonostante le dichiarazioni in chiaro-scuro necessarie per i media. Nessun trattato e' stato firmato, nella nota partorita dalle riunioni fuori tempo massimo ci sono dei bei puntini laddove ci doveva essere il massimo incremento della temperatura.

Una sconfitta bruciante per tutti i rappresentanti presenti, per le Nazioni Unite ma sopratutto per il pianeta che si avvia, con la orchestrina che suona Jingle Bells, in una continuata orgia di consumi verso la catastrofe.

Le delegazioni dei vari paesi (e non mi sto riferendo all'Italia per una volta), hanno fornito ancora una volta prova della loro incapacita' e soprattutto della loro inabilita' a rappresentare gli interessi delle popolazioni dalle quali sono stati eletti.

Saturday, December 19, 2009

Lider minimi

Come quasi sempre nella sua carriera politica Massimo D'Alema mostra una predilezione per gli inciuci. Oggi li definisce persino positivi.

Colpisce come il politico di Gallipoli utilizzi il vocabolo inciucio e non mediazione. Il secondo e' il fondamento della prassi politica, il primo e' il modus operandi dei piccoli provinciali politici italiani di questi anni di cui, nello schieramento progressista, D'Alema e' un fulgido esempio.

Non si vogliono le barricate e il dialogo va sempre cercato ma fra queste e l'inciucio c'e un oceano culturale in mezzo. Il PD non puo' e non deve stare dalla parte dell'inciucio.

Ps. Penso proprio che Togliatti si stia rivoltando nella tomba.

Friday, December 18, 2009

Chapeau

Mai e poi mai avrei pensato di dover prendere atto di come l'opposizione piu' efficace al berlusconismo rampante - perche' questa e' la vera battaglia, opporsi al berlusconismo non a berlusconi - sia fatta da un ex missino.

Di fronte alla boccetta di Valium inviata oggi da Gianfranco Fini a vittorio feltri non posso che dire complimenti; da tutti i punti di vista questo e' il messaggio piu' forte ed incisivo udito in questi giorni contro la deriva culturale di questa accozzaglia becera che ha avuto la maggioranza dei voti alle scorse elezioni (non diro' certo maggioranza di governo).

Tanto rumore per quasi nulla

Fuori dallo stivale il focus principale delle discussioni politiche e dei media in questi giorni e' sorprendentemente centrato su un tema leggermente piu' alto e importante: la salvezza del pianeta!

Leggendo la maggioranza dei media si percepisce la difficolta' del dibattito in corso a Copenaghen con la Cina pendolante, Hillary Clinton ottimista, i paesi emergenti che chiedono indennizzo; le ultime indiscrezioni puntano sulla possibilita' di un accordo che verra' sicuramente definito, se avverra' effettivamente, storico, importantissimo, etc. etc. etc. in un crescendo di autocelebrazione.

Peccato che anche se ci si accordera' sul documento ad oggi percepito come piu' ambizioso ed avanzato questo non sara' sufficiente neppure a raggiungere gli obiettivi prefissati di mantenere il riscaldamento del pianeta a 2 gradi (lo dice un rapporto confidenziale delle Nazioni Unite). Cosa di per se' gia' catastrofica.

Se si vuole realmente fare qualcosa che non sia PR si deve alzare la mira!

Talibani e pseudo-giornalisti

Come definireste la situazione in cui un governo rimuove un prefetto perche' applica le leggi ma non si allinea alle richieste, alquanto illegali, di una parte politica che fa parte della maggioranza? Credo che anche i piu' conservatori concorderanno nel considerare questa una inaccettabile interferenza nel funzionamento di uno stato democratico.

Questo non e' un esempio di scuola, e' una situazione reale che si e' venuta a creare ieri nell'Italia buia e incattivita di questi anni: il ministro dell'interno Maroni ha rimosso il prefetto di Venezia unicamente perche' non ha ottemperato ai desiderata della Lega.

Attendo adesso da Panebianco e altri soloni del Corriere un uguale articolo critico nei confronti del PDL e della necessita' di liberarsi degli estremisti massimalisti talibani della Lega. Non lo faranno e daranno ennesima dimostrazione di essere dei parolai in malafede privi di etica e professionalita'.

Thursday, December 17, 2009

Soggetti pericolosi

Avete un account su feisbuk o peggio un blog? Fate dell'ironia su Berlusconi o su un qualunque componente della maggioranza? Non cantate le lodi dell'Italia magnifica e progressiva di questi anni? Attenzione, a sentire il presidente del Senato della Repubblica siete potenzialmente piu' pericolosi di Prima Linea o delle Brigate Rosse.

Perche' se criticate il governo o Berlusconi siete sicuramente animati dall'odio e siete delle persone violente. Se fate dell'ironia siete dei pericolosi disfattisti. Se poi per caso indagate (e' il caso di giornalisti e magistrati quando fanno veramente il loro lavoro) allora siete decisamente dei terroristi. E tutti certamente avete qualche souvenir nella borsa pronto alla bisogna.

Non penserete certo che le vostre critiche, la vostra ironia e le vostre indagini siano solo legittime espressioni delle vostre idee o parte del vostro lavoro? Voi non lo sapete, ma nelle vostre menti malate e nel vostro sangue infetto alberga ostilita' allo stato puro, odio per la liberta', invidia per chi ha avuto donne e successo (?). Insomma siete sicuramente dei comunisti, froci, ebrei e negri ... (per aggiungere altre categorie alla lista, chiedere aiuto agli amorevoli Gentilini e/o Borghezio).

Due pesi due misure

Il Corriere della Sera, sempre meno autorevole giornale nazionale e sempre piu' organo di informazione dei poteri rappresentati nel suo CdA, si contraddistingue anche oggi per un'analisi che definire intellettualmente scorretta, manipolatrice e in mala fede e' dire poco.

Il nocciuolo della questione posta da Panebianco nel suo editoriale e' il seguente: per essere un partito veramente democratico e avere il patentino di legittima opposizione il PD deve rompere con Di Pietro che e' un pericoloso massimalista e un estremista.

Premetto che a mio parere Di Pietro e' un populista privo di qualsiasi proposta politica e in vita solo grazie ai tentennamenti del PD stesso.

Non capisco pero' come mai lo stesso Panebianco non abbia mai condizionato la concessione del patentino di legittima maggioranza al PDL, alla rottura dell'alleanza con la Lega che penso nessuna persona sana di mente possa dire essere meno massimalista e estremista del'IDV.

Wednesday, December 16, 2009

Non mi piace, non mi va!

E' la reazione verbale dei bambini capiricciosi nei confronti di situazioni sgradite.

A sentire Buonaiuti e' questo il commento del bambino presidente del consiglio nei confronti della trasmissione Ballaro'.

In genere il genitore rimbrotta il bimbo per il capriccio per trasmettere il messaggio che non si puo' sempre avere o fare quello che si vuole!

Speriamo che Buonaiuti faccia il papa' ...

Tuesday, December 15, 2009

Primo Emendamento

"Congress shall make no law respecting an establishment of religion, or prohibiting the free exercise thereof; or abridging the freedom of speech, or of the press; or the right of the people peaceably to assemble, and to petition the Government for a redress of grievances."

Questo quanto statuito dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America. E' in inglese quindi puo' risultare ostico ai nostri legistlatori. Una sua traduzione recita:

"Il Congresso non può fare leggi rispetto ad un principio religioso, e non può proibire la libera professione dello stesso: o limitare la libertà di parola, o di stampa; o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente in assemblea, e di fare petizioni al governo per riparazione di torti".

Il limitare liberta' di parola o di stampa non ha attaccato nessuna altra specificazione o limitazione neppure quel "pacificamente" che necessariamente si deve applicare ad una riunione di individui.

Non sono un americofilo ma mi riferisco qui al testo costituzionale del paese principale riferimento per gli attuali governanti per ricordare a tutti come non sia pensabile una qualsiasi forma di censura preventiva se si vogliono mantenere i presupposti dello stato democratico.

Se invece l'obiettivo e' un altro ... allora mi scuso per il fraintendimento!

Stupida umanita'

No, non e' un post su Tartaglia, ma su un tema molto piu' importante - ebbene ci sono cose piu' importanti dell'Italia e di Berlusconi. Anche perche' a seconda della conculsione di questa vicenda potrebbe infatti, molto a breve, crearsi una situazione nella quale di Berlusconi, Tartaglia e affini nessuno dovra' piu' preoccuparsi.

Mi riferisco a quello che sta accadendo a Copenaghen, al rischio crescente di un non-accordo o di un accordicchio sul cambiamento climatico. Posto che l'oggetto in questione e' la salvezza del pianeta, perlomeno nei termini in cui lo conosciamo, auspicherei un maggior interesse e partecipazione da parte dei media e dei governanti e opponenti nostrani al dibattito. Magari persino facendo delle proposte invece che abbaiare o piangere quotidianamente su temi e persone che francamente hanno stancato.

Friday, December 11, 2009

Spallata finale

Dovrebbere essere chiaro a tutti a cosa sta mirando il miglior presidente del consiglio di sempre. Lo ha detto a chiarissime lettere ieri: cambiare la costituzione facendo uso della SUA ampia maggioranza in parlamento e facendo leva sul consenso dei sondaggi.

Riduzione drastica dei contrappesi di garanzia tipici di ogni ordinamento politico democratico che impediscono all'unto dal signore di governare.

Forse e' solo la solita strategia da bazar che lo porta a definire scenari apocalittici per ottenere quello che in realtà gli interessa: l'immunita. In ogni caso e' necessario che senza distinguo l'opposizione non ceda di un millimetro se vuole mantenere la sua credibilità e i suoi voti. I tempi dei distinguo sul no-b day sono velocemente già passati.

Pietà l'e' morta

Il terribile resoconto di Furio Colombo - una persona la cui presenza nel PD mi rende la militanza piu' tollerabile - sul trattamento dei migranti sans papier non puo' lasciare indifferenti.

Grazie a un corpo di leggi inumane e ai limiti del nazismo, alcune delle quali ascrivibili al compagno Fini, si sono costruiti campi di concentramento per persone che hanno la sola colpa di pulirci le strade, e sempre piu' spesso anche il culo, ma senza un permesso di soggiorno. Leggi fatte per blandire le paure del popolino piccolo borghese spaventato dagli effetti della globalizzazione dei cui prodotti per altro si pascisce quotidianamente.

Qualcuno cantava io non mi sento italiano ma putroppo o per fortuna lo sono. In questi momenti - molto piu' che per le figure che ci fa fare il miglior presidente del consiglio della storia - mi sento di eliminare il per fortuna!

Thursday, December 10, 2009

E te pareva ...

La Camera dei Deputati ha respinto la richiesta di autorizzazione all'arresto contro Cosentino. E alla fine i deputati della maggioranza sono corsi pure a baciarlo e abbracciarlo. Immagino che come prima cosa abbiano baciato le mani ...

La ragione per cui un imputato in concorso esterno con associazione mafiosa non debba essere arrestato solo perche' parlamentare mi sfugge. Come cittadino, che in analoghe circostanze sarebbe da tempo dietro le sbarre, mi indigno visto che il reato in questione, di per se' molto grave, lo e' ancora di piu' per un rappresentante parlamentare. E poi ci si stupisce del Dipietrismo.

Wednesday, December 9, 2009

10 miliardi di ... bare

Questa e' la risposta di Lumumba Di-Apin in rappresentanza dei paesi in via di sviluppo alla proposta di destinare 10 miliardi di dollari alla lotta contro il cambiamento climatico in paesi che saranno impattati due volte: saranno i piu' colpiti dal cambiamento climatico e dovranno rinunciare allo sviluppo industriale come lo abbiamo vissuto noi e come noi gli abbiamo insegnato a desiderare.

Se si riflette sul fatto che si parla di destinare 10 miliardi per salvare il pianeta mentre ne abbiamo appena destinati piu' di un triliardo (100 volte piu') a salvare le chiappe di pochi banchieri e investitori si comprende tutta la follia del sistema economico e politico nel quale viviamo e del quale il miglior presidente del consiglio della via lattea e' un fulgido esempio.

Urge una proposta alternativa che partendo dal problema immediato del clima affronti anche tutti gli altri in maniera sistematica. Astenersi preditempo, liberisti e Michele Salvati.

Tuesday, December 8, 2009

La Fiorentina

E' una bistecca ma anche una squadra di calcio nota per l'inusuale colore della maglia: il viola. Un colore spesso associato con la sfortuna e particolarmente inviso agli attori di teatro in conseguenza di vecchi divieti di tenere spettacoli in quaresima.

Un colore inviso ultimamente anche al presidente del consiglio e sorprendentemente, anche se ovviamente in misura differente, a parte del PD il cui segretario si e' dissociato dalla manifestazione di sabato scorso che tale colore ha scelto come simbolo.

La motivazione per la non partecipazione e' curiosa: il PD non partecipa alle manifestazioni organizzate dagli altri avendo una sua capacita' di organizzarne di proprie. O si e' di una presunzione pazzesca - solo noi sappiamo cosa e' bene per il paese - o si pensa che manifestare in piazza sia sbagliato e la politica vada fatta altrove. Dove poi non so bene visto che in parlamento - non per colpa del PD - si votano solo i provvedimenti blindati del governo.

Quale che sia la chiave di lettura si e' persa una grande occasione di sintonizzarsi con l'elettorato e in particolare con quello piu' aperto alle nuove tecnologie e a forme di democrazia piu' partecipate e dirette. Un dubbio sorge spontaneo, ma non sara' che proprio questo elettorato mediamente informato e voglioso di non delegare troppo e pure poco controllabile non sia necessariamente benvenuto nei riti e nelle dinamiche del PD?

Monday, December 7, 2009

Abbandoni

Dorina Bianchi se ne va dal PD e torna nell'UDC. Lo fa perche' nel comunistissimo PD non c'e' posto per le posizioni del cattolicesimo moderato. Il mio primo commento e': e ci mancherebbe altro!

L'uscita dei Teodem dal partito democratico e' una delle pochissime buona notizie del "nuovo?" PD.
Dovrebbe consentire finalmente un azione politica coerentemente progressista e riformatrice senza dover arrovellarsi ad ogni coma per non scontentare i democratici al cilicio.

Non puo' pero' non fare riflettere come le buone notizie dal PD abbiano siano state, fino ad oggi, in larga misura conseguenza di abbandoni ...

Thursday, December 3, 2009

Meglio un giorno da Berlinguer che cento da Violante

Francamente non ne posso piu' di Violante e della sua concezione eticamente corrotta dello stato.

In un bell'articolo di Spinelli sulla Stampa si sottolinea alla perfezione l'ormai avvenuto distacco fra legalità e democrazia per molti dirigenti del "nuovo?" PD.

Una volta si parlava di questione morale e di partito diverso. Ora si e' pronti a barattare la legalita' con l'amministrazione. Questo in un paese culturalmente prono alla cultura familista che e' l'anticamera della cultura mafiosa.

In questo contesto, non capire che il rischio che si fa correre al paese e' molto più grande di quello di opporsi frontalmente al presidente del consiglio e' di una miopia pazzesca.

Se siete in Italia manifestate il 5 Dicembre!

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Tuesday, December 1, 2009

Compagno Fini

Perche' devo sentire dire da Fini le cose che dovrebbero dire Bersani e Letta e invece sentire da Letta e Bersani le cose che dovrebbe dire Fini?

Aziendalismo da satraponi

Il nostro presidente del consiglio va daccordo con Putin questo e' arci noto ma ora pare essersi trovato ancora piu' in sintonia con Lukashenko che e' amatissimo dal suo popolo (le elezioni lo confermano) e non deve arrovelarsi con istituzioni vecchie e inefficienti come parlamenti, magistrature indipendenti ed altri ammeniccoli vari della democrazia.

C'e' chi si sorprende e scandalizza. Non capisco. Berlusconi ha detto sin da principio che il suo scopo era quello, neoliberista, di trasformare lo stato in un'azienda privata. Non mi risulta che in un azienda privata il CEO debba rispondere a chicchessia fatto salvo il consiglio d'amministrazione che per altro - nei rari casi in cui prende posizione - si limita ad una verifica dei risultati economici.

Questo e' il suo modello di riferimento e se ci pensate bene, questo spiega molte delle sue azioni e le sue simpatie per personaggi che possono agire piu' in sintonia con il suo modello.

Il dramma vero e' che questo aziendalismo da barzelletta ha fatto proseliti anche dalla nostra parte.