Wednesday, June 23, 2010

Marx e le birre trappiste

La crisi che attanaglia l'Italia e il mondo causando lacrime e sangue e' stata innescata dalle marachelle dei banchieri della Grande Mela, i salvataggi di intere economie nazionali avvengono con decisioni prese a Bruxelles, FIAT valuta se far fare la Nuova Panda a Pomigliano o a Katowice, se non stai attento l'aglio che hai usato ieri sera negli spaghetti con le vongole viene dalla Cina. Etc. Etc. Etc.

Sarebbe il caso di riprendere alcune delle analisi di un filosofo tedesco dell'ottocento un po' demode' che parlava di economia come struttura e storicizzarle cambiando il riferimento geografico della sua analisi. Non più gli stati nazione, ma un unico sistema globale dove gli attori più potenti - le aziende, soggetti economici per eccellenza - sono quelli che questa nuova prospettiva hanno capito per prime.

Questa necessita' di aggiornare le proprie chiavi di lettura vale in particolare per quelle persone e quelle organizzazioni che ritengono che i fenomeni economici debbano essere governati - e non necessariamente con piani quinquennali. Non farlo significa perdere ogni capacita' di influire sulla realtà.

Ma noi si discetta sul logo del partito, se chiamarci compagni o amici, delle ragioni del successo della Lega Lombarda... E a Bruxelles ci si va per mangiare le praline e bere le trappiste!



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