Afferma quasi insolentito l'amministratore delegato della FIAT che lui "ha da costruire automobili". E partendo da questa affermazione incontestabile si appresta a lasciare Federmeccanica per non dover sottostare al contratto nazionale di lavoro.
Ora, personalmente non metto in dubbio minimamente l'obiettivo di un azienda di ricercare maggior efficienza e competitività. Quello che mi colpisce e' come questo accada quasi esclusivamente tramite la costante ricerca di compressione dei diritti e dei salari dei lavoratori.
Venuta meno con l'euro la svalutazione competitiva e ridottisi i margini dei finanziamenti a fondo perduto coi soldi dei contribuenti, pare che i nostri sedicenti imprenditori e amministratori delegati non riescano a vedere altra via d'uscita.
Ma forse e' solo un mio riflesso condizionato da progressista e dovrei aggiornarmi. Pensandoci bene la costruzione delle piramidi egizie con gli schiavi o la produzione con manodopera coatta dei nazisti sono i modelli cui fare riferimento: quelli si che erano competitivi sui costi.
D'altronde anche Ramsete lo diceva sempre: "ho da costruire piramidi, io"
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