La maggioranza parlamentare piu' grande e bella degli ultimi 150 milioni di anni si è sciolta velocemente di fronte al resistible assalto del'embrione della nuova balena bianca. Si pone quindi il problema del dopo. C'è chi dice governo tecnico - la maggioranza - e c'è chi - come il Blasco - dice no!
In un paese normale se la maggioranza casca si va alle elezioni e i primi a gioirne sono i partiti di opposizione. L'Italia, non c'era bisogno di questa prova, non è un paese normale e la maggioranza dei partiti di opposizione nicchiano sull'ipotesi elettorale. In primis perchè non sono minimamente preparati (cosa abbiano fatto in questi due anni e mezzo a parte congressi non è chiaro).
Personamente trovo che, se il Tromba casca, si debba costitutire un governo transitorio guidato da un tecnico con un solo punto nel programma e l'impegno a dimettersi entro un mese . Il punto del programma è una riforma elettorale minuscola, nulla di complesso, probabilmente un solo articolo. Che ridia ai cittadini la possibilità di scegliersi il candidato nella lista.
Dopo di che, di corsa a votare. E a scegliere, ciascuno nel proprio schieramento, dei rappresentanti onesti e capaci che, al di là del dilagante populismo, ci sono. Perchè signori miei il Tromba e Baffetto, la Gelmini e Letta li abbiamo (o meglio li avete) votati anche quando si poteva scegliere altrimenti ...
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