Non si puo' non dare il benvenuto all'iniziativa di Concita De Gregorio e dell'Unita' che propone primarie in ogni collegio per selezionare i candidati del centro sinistra alle elezioni - che non saranno cosi' prossime perche' al Tromba non conviene mica (si troverebbe la Lega come azionista di maggioranza).
Non sono un sostenitore delle primarie come panacea di tutti i mali. Anzi in un sistema normale tutto questo non sarebbe necessario: i partiti politici, secondo il dettato costituzionale, dovrebbero avere il ruolo di selezionare i candidati e i punti programmatici sulla base della loro funzione rappresentativa del volere popolare.
Ma nelle attuale panorama politico italiano sono l'unica via d'uscita. E non devono esserci solo primarie per i candidati ma anche per il programma, in particolare i punti piu' spinosi. Non ci si puo' fidare di una classe politica che in grande misura ha come primo obiettivo la propria sopravvivenza (a destra e anche a sinistra) e per questo e' pronta a giungere a qualsiasi compromesso.
Per il nostro e il loro bene e' necessario ridurre al massimo i margini di liberta' per i nostri politici.
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