Monday, November 15, 2010

Tafazzi e' iscritto al PD

Il PD ha un marchio di fabbrica, che piaccia oppure no: le primarie. Un marchio che dice: "le scelte cruciali le fanno gli iscritti e i simpatizzanti, non le cene dei caminetti o i proclami dei predellini". .Un marchio che differenzia ed e' riconosciuto persino dagli elettori della parte avversa, adusi a cooptazioni in genere su basi erotiche piu' che politiche.Un marchio piusttosto vincente poi: cosa da non buttar via di questi tempi.

E infatti a Milano le primarie hanno riattivato energie e partecipazione da tempo sopite. Hanno dato l'impressione che per una volta da vent'anni a questa parte ci se la possa, se non fare, perlomeno provare! Si e' scelto un candidato forte e gli "sconfitti" sono altrettanto forti per mettere insieme una bella squadra.

Tutto bene quel che finisce bene. Assolutamente no! L'iscritto n.1 Tafazzi scende in campo; i vertici del PD si dimettono di massa perche' insoddisfatti per la scarsa partecipazione! Tradotto dal politichese: i nostri iscritti non hanno votato a sufficienza e siccome i nostri iscritti votano col telecomando questo ha significato la sconfitta di Boeri e per cio' noi di dimettiamo!

E giu' tutti a parlare dei problemi interni del PD invece che del successo dell'iniziativa, dei programmi messi in cantiere, della squadra che si puo' allestire con gran gioia della Moratti.

I dirigenti del PD milanese invece che dimettersi dalle cariche dovrebbero pensare seriamente ad andare a "ciapa' i rat" come si dice da quelle parti.

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